Creano sempre più sconcerto alcuni atteggiamenti dei minori nei confronti del web.
Il selfie, il cosiddetto autoscatto reso celebre dalle star hollywoodiane, in Italia, è giunto a una nuova evoluzione: la fotografia di parti intime da postare poi su una pagina Facebook in attesa di riscontri.
Questo è quanto accaduto a un gruppo di madri riminensi, le quali hanno scoperto l’insolita attività delle figlie minorenni, che avevano addirittura stabilito una gara tra chi avrebbe ricevuto le recensioni più audaci sulle proprie parti del corpo.
Scatti anonimi, senza il volto, offerte ai commenti della rete, in molti casi piuttosto volgari e spinti al di là della decenza.
La pagina Facebook in questione ha più di 4000 iscritti, mentre le madri delle fanciulle cercano di correre ai ripari domandando di rimuovere gli scatti là dove le immagini si riferissero a minoreni.
“Le ragazzine lo prendono come un gioco lo fanno per aumentare il loro livello di autostima, per sentirsi sexy come le Veline e già donne” riferisce un esponente delle forze dell’ordine, tentando di far luce sulla vicenda.
Davanti a casi come questo non si sa se a sconvolgere maggiormente sia l’atto in sè, la scarsa autostima della fanciulle (possibile che ancora ai nostri giorni per essere apprezzata, una donna debba mostrare il corpo?) o la leggerezza con cui le ragazzine si sono offerte a possibili molestatori?
L’unica strada sembra essere quella della conoscenza, del mondo dei nostri figli e del web, solo qualche giorno fa si è svolto il Safer Internet Day con iniziative di incontro e dibattito sulle insidie del web.
Magare vale la pena dargli un’occhiata.
E voi unimamme cosa fareste al posto di queste madri?
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