Che leggere sia importante ma è risaputo ma spesso ci dimentichiamo quanto importante sia farlo comprendere ai più piccoli che preferiscono, invece, avere altri interessi trascurando quello che è il cibo per la mente. A ricordarcelo ci pensa Ernesto Ferrero, saggista, scrittore, premio strega per “‘N’ Storia di Napoleone”, nonché direttore del Salone internazionale del Libro di Torino, il quale dice espressamente
- “È necessario abituare i bambini (e magari anche i genitori) ad avere una quotidiana confidenza con l’oggetto-libro”,
e aggiunge
- “Le famiglie si devono convincere che comprare un volume per il bebè è come mettere un bel gruzzolo in banca”.
Lo scrittore lancia la simpatica e geniale iniziativa denominata “Una culla per due”, dove uno degli “occupanti” è spigoloso, ha forma rettangolare e molte pagine piene di informazioni…quelle che un giorno il suo “coinquilino” dovrà leggere e apprendere. Intanto, finchè il bimbo non sarà capace di farlo da solo questo compito spetterà ai genitori che dovranno leggere ai propri cuccioli ed educare loro alla lettura fin dai primi mesi di vita, Ferrero sostiene che è necessario abutuare i bambini ad avere confidenza con l’oggetto-libro.
Molti psicologi e neuroscienziati raccomandano ai genitori di leggere ad alta voce per i piccoli e questo perché
- in questo modo il bimbo comprende che ci si sta occupando di lui
- e poi perché in questo modo possono ritagliarsi piccoli momenti nei quali condividere emozioni e pensieri.
È proprio vero “Attraverso l’esempio, dunque, piccoli lettori crescono…” e non aspettiamo che l’esempio lo cerchino altrove.
Il premio Strega Ferrero ci esorta ad avvicinare i piccoli alla lettura dicendo “Cominciamo con il guardare al futuro, con una pillola di lettura somministrata tutte le sere. Semini oggi e raccogli domani”. Come dargli torto? Buona lettura a tutti!