Prima di continuare a leggere, te la senti di testare le tue conoscenze sull’HIV? Se la risposta è si vai alla fine dell’articolo e prova a rispondere alle domande del test.
Se invece non ti interessa sapere quanto ne sai, ma vuoi saperne di piu’, eccoti servito.
Tra le malattie sessualmente trasmissibili che in passato hanno mietuto migliaia di vittime spicca l’HIV.
Ancora oggi l’80% delle nuove diagnosi di infezione riguarda la tramissione sessuale, soprattutto tra coloro che non sanno di essere infetti e che quindi non usano precauzioni.
L”indagine promossa dalla LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS), fornisce alcune informazioni al riguardo, sfatando alcune false credenze, e suggerisce delle tecniche preventive:
Ma quali sono i comportamenti a rischio?
Per quanto riguarda le secrezioni corporali, ecco quali possono essere pericolose e quali no:
Qualche consiglio su come usare il preservativo, l’arma più efficace per preservarci da questa malattia:
Sapevate che esiste il preservativo femminile? Si chiama Femidon e consiste in due anelli flessibili alle estremità, uno va introdotto nella vagina, l’altro all’esterno, in Italia è poco diffuso ma potete trovarlo nei siti specializzati in internet o rivolgendovi alla sede LILA più vicina.
In caso di rottura del preservativo durante un rapporto con un partner HIV positivo esiste la profilassi post esposizione che va iniziata non oltre le 48 ore dall’esposizione al rischio
Qualora invece abbiate avuto un rapporto a rischio, ecco come dovete comportarvi:
La scienza ha fatto notevoli progressi da quando questa terribile malattia si è presentata con tutta la sua devastante forza: le terapie sono talmente efficaci che pochissime persone HIV positive arrivano ad avere una diagnosi di AIDS. I farmaci vanno presi per tutta la vita, ogni giorno, a orari stabiliti.
Per quanto riguarda i figli:
Speriamo che questi suggerimenti vi aiutino a sviluppare una maggior consapevolezza nei confronti di questo virus che, nonostante i progressi scientifici, non è stato ancora completamente debellato.
Per approfondire consigliamo infine il sito della LILA.
Se all’inizio dell’articolo hai pensato di volerti testare prima, ecco il link per il test: rispondi a tutte le domande di QuestionAids e poi torna qui.
Care unimamme, non abbiate vergogna, parlatene con i vostri figli e suggerite anche a loro di fare il test della LILA, è estremamente utile!
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