Come vi avevamo già raccontato, secondo un’indagine Paidòss è emerso che gli adolescenti arrivano alla loro prima esperienza sessuale sempre prima, addirittura a 14 anni. Se è diminuita l’età del primo approccio con l’altro sesso, sembra purtroppo, essere calata anche la consapevolezza dei rischi che si possono correre avendo rapporti non protetti (la ricerca dice che il 19% degli intervistati non ha idea di quali siano i contraccettivi da usare).
Ovviamente, le conseguenze possibili sono le malattie a trasmissione sessuale e il fatto di una gravidanza indesiderata. Proviamo allora a illustrarvi una rapida guida ai contraccettivi, grazie al sito www.lapillolasenzapillola.it:
– Pillola anticoncezionale: bisogna assumere una pillola al giorno per 3 settimane, seguite da una settimana di sospensione in cui verrà il ciclo (anche se questo varia da pillola a pillola). E’ molto affidabile, la sua efficacia è elevata, ma bisogna ricordarsi di prenderla. Se se ne dimentica una, si può assumere entro 12 ore dall’orario solito, altrimenti si deve incorrere ad una contraccezione aggiuntiva perché potrebbe non essere efficace.
– Anello vaginale: è appunto un anello morbido che va inserito nella vagina una volta sola ogni 3 settimane; successivamente si toglie per una settimana, in cui verrà il ciclo, e poi se ne inserirà un altro. L’anello rilascia gli ormoni che proteggono da una gravidanza indesiderata; è pratico, non c’è il rischio di dimenticarsene, non si sente e non dà fastidio.
– Impianto sottocutaneo: si tratta di un impianto, che se inserito correttamente, protegge per tre anni da una gravidanza. Si tratta di un bastoncino morbido e flessibile inserito dal medico nella zona sottocutanea dell’avambraccio attraverso un piccolo intervento ambulatoriale eseguibile anche in anestesia locale. Sia l’inserimento che la rimozione devono essere praticati dal medico.
– Cerotto: è un vero e proprio cerotto che rilascia gli ormoni da applicare una volta a settimana. La particolarità è quella di essere discreto e di non doversi ricordare giornalmente di metterlo. Non si stacca anche a contatto con l’acqua, ma può accadere. Nel caso accada, se è rimasto attaccato per meno di 24 ore si può o riattaccare oppure prenderne un altro e ricominciare un nuovo ciclo mestruale. Se invece sono passate più di 24 ore, si deve mettere un nuovo cerotto e ricominciare il ciclo mestruale per intero affiancando al cerotto un altro dispositivo, come il preservativo.
Questi ovviamente sono tutti contraccettivi che possono usare le donne e le ragazze, ma ricordatevi che l’unico contraccettivo che protegge da malattie sessualmente trasmissibili e da una gravidanza è il profilattico.
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