Il nome deriva dal nome ebraico Gavri’el, e significa “uomo di Dio”, “eroe di Dio”.
Chi porta questo nome è una persona ricca di fascino e carisma. In amore è seduttore, ma, alla fine, è un tenerone. Per la sua simpatia è quasi impossibile arrabbiarsi con lui. È estroverso e dinamico. Il suo punto debole è l’orgoglio.
Varianti del nome:
I simboli associati al nome sono:
Per quanto riguarda il santo, il 27 febbraio, si festeggia San Gabriele dell’Addolorata, nato Francesco Possenti (Assisi, 1° marzo 1838 – Isola del Gran Sasso d’Italia, 27 febbraio 1862), che fu un religioso della Congregazione della Passione di Gesù Cristo.
Francesco, undicesimo di tredici figli, è figlio di Sante Possenti l’allora governatore della città di Assisi, a 4 anni rimane orfano di madre e inizia a seguire il padre negli spostamenti per lavoro fino a quando, arrivato a Spoleto, si ferma a studiare gli insegnamenti dei Fratelli delle scuola cristiane e dei Gesuiti.
È affettuoso ed estroverso verso tutti e attira le simpatie delle ragazze. Durante una malattia, fa voto di diventare religioso a guarigione avvenuta ma non mantiene la promessa per ben due volte.
Il 22 agosto 1856, durante una processione dell’icona del duomo di Spoleto, sente una voce interna che lo invita a farsi religioso passionista e segue questa “chiamata” anche contro la volontà del padre. Prende i voti nell’ordine dei Passionisti prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata, in onore della Madonna dell’Addolorata, adorata anche dalla madre durante la sua vita. Trascorre ben 6 anni nella congregazione passionista, dal 1856 al 1862, e verso gli ultimi due anni si ammala di tubercolosi ossea ma prosegue lo stesso il suo ufficio.
Muore giovane, a soli 24 anni, nel ritiro dei passionisti di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, stringendo tra le sue mani, sul petto, un’immaginetta cara della Madonna Addolorata.
È stato canonizzato nel 1920 da Benedetto XV.
Pio XI lo ha dichiarato patrono della gioventù cattolica.
Emigranti italiani hanno diffuso il culto di San Gabriele anche negli USA, in America Centrale e Meridionale in Canada ed Australia.
Ogni anno, quando mancano 100 giorni all’inizio dell’esame di stato delle scuole medie superiori, frotte di studenti abruzzesi e delle regioni limitrofe si recano al santuario per prendere parte alla messa e pregare per il buon esito dell’esame. La giornata conosciuta in tutta Italia come “festa dei 100 giorni” si conclude in festa.
Se ti abbiamo convinta a chiamare il tuo bimbo come questo religioso che ha vissuto la sua breve esistenza con la Madonna Addolorata nel cuore, non ci resta che augurargli buon onomastico!
E voi unimamme, conoscevate la storia di questo santo?
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