Sui pannolini, si sa, ci sono diverse scuole di pensiero:
Finché il bambino porta ancora il pannolino ci sono, è inutile negarlo, delle comodità: ad esempio se si è in giro e al pargolo scappa qualcosa, tutto rimane ben confinato nel “contenitore” e non c’è il rischio che contragga tutti i germi che vi vengono in mente portandolo nei bagni pubblici.
Ad un certo punto della vita, attorno ai 2 anni però, il bimbo comincia ad avere un controllo maggiore dello sfintere e deve essere abituato ad usare il vasino.
Lo spannolinamento può essere un momento molto frustrante per i genitori, che magari vorrebbero che il loro bambino facesse subito la pipì e la pupù nel posto giusto. All’inizio, come per tutte le novità, non sarà così: ho amiche i cui figli hanno fatto pipì in giro per casa come i cagnolini appena nati perché senza pannolini non sapevano come fare.
Se nei paesi occidentali l’abbandono del pannolino avviene ancora piuttosto tardi, in Vietnam, ad esempio, è piuttosto precoce: secondo infatti una ricerca dell’università Sahlgrenska di Gotheborg, le madri vietnamite riescono a far togliere il pannolino al loro bambino e ad abituarli al vasino già a nove mesi.
Le 47 madri prese in esame per due anni hanno cominciato ad educare i bimbi ad uno spannolinamento precoce già dalla nascita, grazie ad un suono, una specie di fischio, che attua una comunicazione efficace tra mamma e bambino. All’inizio bisogna imparare quando il bambino ha bisogno di fare pipì, in modo che il bimbo associ il suono allo stimolo di urinare. I progressi iniziano già a tre mesi e con questo metodo i bimbi usano il vasino a 9 mesi, se viene loro ricordato, fino ad arrivare alla completa autonomia a 2 anni.
Il passaggio al vasino, quindi, non dipenderebbe da un accompagnamento fisiologico del bambino, ma da una corretta comunicazione fin dalla nascita.
E voi unimamme? Quando avete tolto il pannolino al vostro bambino e com’è andato il passaggio al vasino?
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