Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Università della California Davis, pubblicato online sul Journal of Pediatrics, le madri che, durante i primi giorni di vita del bambino trascorsi in ospedale, hanno utilizzato il latte in polvere per nutrirli, una volta rientrate a casa avranno più difficoltà ad allattare al seno e avranno più probabilità di passare all’esclusiva alimentazione a base di latte artificiale.
La dottoressa Caroline Chantry, docente di pediatria clinica presso la stessa Università, afferma “Siamo ad un passo dal dimostrare che il latte artificiale, somministrato in ospedale può causare problemi, riducendo le quantità di donne che decidono di continuare con l’allattamento al seno succesivamente. Pur essendo fortemente motivate ad allattare, l’impiego del latte artificiale già dai primi giorni, condiziona questa scelta. Considerando i benefici del latte materno sia per la madre che per il neonato, questo diventa un probabile problema di salute pubblica”.
La ricerca è stata condotta sulle mamme in attesa alle quali è stato chiesto se avessero intenzione di allattare al seno o meno e, successivamente, sono state seguite, da parte dell’equipe, per rendersi conto della reale evoluzione. Dei bambini nati
Dopo due mesi,
Le motivazioni di queste scelte da parte delle mamme erano, quasi sempre, le stesse:
Lo studio ha anche rilevato che tanto più latte in polvere veniva dato ai bambini durante la loro permanenza in ospedale tante più erano le probabilità da parte della madre di abbandonare l’allattamento al seno, scoprendo, per la prima volta, la relazione tra la quantità di latte artificiale somministrato e il successivo abbandono dell’allattamento materno.
La dottoressa Chantry mette alla fine in evidenza un decalogo di linee guida per garantire l’allattamento al seno, così come indicate anche nel sito dell’Unicef:
La dottoressa sostiene che si deve fare di più per superare gli ostacoli che incontrano le mamme, limitare l’uso del latte artificiale solo ai casi in cui è indispensabile e garantire, laddove possibile, l’allattamento esclusivo al seno almeno per i primi sei mesi di vita, proprio così come indicato dall’OMS.
E voi, care unimamme, siete riuscite ad allattare al seno o siete ricorse al latte artificiale? Raccontateci le vostre esperienze.
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