Care unimamme, oggi festeggiamo Massimiliano. Discende dal latino Maximilianus. Nella forma latina era un “supernomen” trasformatosi poi nell’uso in nome proprio. Il suo significato deriva dal superlativo di “magnus” che significa “grandissimo“. In realtà, ci sarebbe anche una diversa derivazione del nome che lo vedrebbe come l’unione di due nomi Massimo ed Emiliano.
E’ un nome molto diffuso in tutta Italia, soprattutto in Toscana e nel Lazio.
Chi si chiama Massimiliano ama molto la solitudine. Ha un carattere molto invidioso, solitario per questo si dedica quasi interamente allo studio e al lavoro proprio. Per queste su qualità avrà molto successo già in giovane età e sarà un brillante uomo d’affari, benvoluto e stimato. E’ una persona chiusa, fedele e possessiva. Intelligente, calcolatore, quando si prefigge un obiettivo si adopera per raggiungere la meta non si fa distrarre da nulla.
Varianti del nome:
Il nome al femminile:
Simboli associati al nome
Per quanto riguarda il santo, oggi festeggiamo San Massimiliano di Tebessa (274 – Tebessa, 12 marzo 295) è stato un martire cristiano, ed è considerato il santo protettore degli obiettori di coscienza.
Massimiliano è figlio di un veterano, Fabio Vittore, e secondo tradizione deve seguire la carriera paterna. Massimiliano però si rifiuta e alla domanda del proconsole del tempo sul perchè del rifiuto, risponde: “Non mi è lecito fare il soldato, giacchè sono cristiano”.Per tale motivo viene condannato a morte per decapitazione il 12 marzo, a soli 21 anni.
Care unimamme, che ne pensate della storia? Vi ha convinto?
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