Tokyo continua a confermarsi capitale delle stranezze e questa volta ha riservato un trattamento particolare ai bambini, sempre a caccia di fantasmi e misteri.
Il Museo di Arte Contemporanea ha dedicato ai frugoletti un’area intitolata Fantasmi, mutande e stelle, tre parole chiave che, secondo i giapponesi e i responsabili dell’esibizione, simboleggiano bene i bambini.
I fantasmi infatti rappresentano l’immaginazione, le mutande la crescita e le stelle i desideri.
A spiccare, ad esempio, vi è uno spettacolo di luci che consente di mescolare le costellazioni e di visualizzare la storia di una ragazza che sogna di acchiappare il suo pigiama.
Ma a colpire ancora di più è una stanza con occhi che ti seguono, specchi deformanti, una tela nera che in realtà è un tunnel che vi conduce in una stanza sconosciuta.
Decisamente si tratta di un’atmosfera molto diversa rispetto ai musei tradizionali, qui infatti i piccoli possono correre, urlare, toccare i manufatti.
“Abbiamo puntato a creare una stanza da gioco infestata per stimolare l’immaginazione di grandi e piccoli” confessa uno dei creatori.
L’esibizione purtroppo è terminata, ma rimane sicuramente impressa per la sua innovazione nel coinvolgere i più piccoli.
E a voi unigenitori come sembra questa iniziativa?
A noi pare un modo simpatico e dinamico di avvicinare i bimbi all’arte, ma vogliamo conoscere anche il vostro parere!
Diteci la vostra se vi va.
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