La vita frenetica e ricca di impegni ci porta, nostro malgrado, a vivere situazioni stressanti delle quali spesso neanche ci rendiamo conto. E se durante il giorno si marcia a pieno ritmo per cercare di ottemperare a tutti gli impegni quotidiani, ci si ritrova, poi, a fine giornata sfiniti e scarichi come una pila ormai esausta a dover fare i conti con la stanchezza che arriva tutta d’un colpo.
Da un recente studio condotto che sarà pubblicato, nel prossimo maggio, sulla rivista specialistica International society of psichoneuroendocrinology, si evince che in situazioni di stress il comportamento della donna è differente da quello dell’uomo, questo quanto sostenuto dalla professoressa Giorgia Silani della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzata di Trieste (SISSA).
Lo studio prende in esame l’atteggiamento umano in particolari momenti che generano stress in coloro che li vivono, che, può generare due tipi di reazioni:
- chiusura in se stessi
- esternazione propri sentimenti (anche per chiedere aiuto),
e, in base a questo, la professoressa sostiene che le donne tendono a essere più generose e altruiste mentre gli uomini, viceversa, diventano più egocentrici e allo stesso tempo misantropi, ovvero poco socievoli. Questa differenziazione netta tra genere maschile e femminile si spiega perché le donne posseggono molta più ossitocina degli uomini, ovvero quello che viene definito “ormone della fiducia”, che è importante per il comportamento sociale. Più se ne ha e più si è socievoli e affettuosi.
Beh, che dire care unimamme, non ci resta che compiacerci di questa cosa ma, d’altro canto, mi viene da porre una domanda. Se è vero quanto sostenuto dalla professoressa Silani, noi mamme siamo così affettuose e altruiste erga omnes solo perché stressate? Chiaramente la mia è solo una “provocazione” ma voi cosa ne pensate?