Il+linguaggio+%C3%A8+innato+e+universale%3F+Secondo+uno+studio+sui+neonati+s%C3%AC
universomammait
/2014/04/03/il-linguaggio-e-innato-e-universale-secondo-uno-studio-sui-neonati-si/amp/
Categoria Salute e benessere bambini

Il linguaggio è innato e universale? Secondo uno studio sui neonati sì

Published by
Maria Sole Bosaia

Avete mai pensato che possa esistere una base biologica universale e innata nel linguaggio?

Una ricerca della Scuola internazionale superiore di Studi avanzati (Sissa) di Trieste ha dimostrato che già nei neonati ci sono preferenze per quanto riguarda il suono delle parole.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con la  Northeartern University di Boston e l‘azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Udine.

Ecco come si è svolta la loro indagine: Marina Nespor, neuroscienziata della Sissa che ha partecipato allo studio, racconta che per monitorare l’attività cerebrale dei bambini abbiamo utilizzato la spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso, una recente tecnica di analisi del cervello non invasiva:

  • durante l’esperimento i neonati ascoltavano parole che iniziavano con il suono bl e altre con il suono lb
  • la reazione ai due tipi di suoni nel cervello dei neonati è stata completamente diversa
  • si sono riscontrate delle preferenze verso il suono bl presenti anche in altri linguaggi

Quindi alle parole preferiamo certe combinazioni di suoni.

La presenza di queste ricorrenze trasversali induce i linguisti a pensare che esistano, negli esseri umani, basi innate del linguaggio, a prescindere poi dalla lingua parlata.

Questo è quanto ha cercato di provare David Gomez, ricercatore della Sissa, nel suo studio sulle reazioni del cervello dei neonati.

Se infatti è possibile mostrare che queste preferenze sono già presenti nei primi giorni di vita, quando il neonato ancora non parla e possiede una conoscenza linguistica plausibilmente molto limitata, allora possiamo pensare che esista una disposizione innata che favorisce certe parole rispetto ad altre dichiara Gomez.

Secondo Gomez quando veniamo al mondo già in grado di distinguere delle non parole, indipendentemente poi dalla lingua che si andrà a parlare.

Il dibattito tra chi appoggia le teorie di Gomez e chi invece ritiene che il linguaggio sia frutto dell’apprendimento è però ancora molto sentito nella comunità scientifica.

Tra natura ed esperienza cosa vincerà?

 

 

Maria Sole Bosaia

Recent Posts

  • Attualità

Tale mamma, tale figlia (e tale nonna): Heidi Klum posa con figlia Leni (e mamma Erna)

Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…

2 settimane fa
  • Famiglia

Nomi per gemelli: questi sono i più belli / evocativi che potete scegliere

Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…

2 settimane fa
  • Attualità

Raffaella Fico orgogliosa della figlia, campionessa a 12 anni: che Pia abbia preso da papà?

Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…

2 settimane fa
  • Famiglia

I telegiornali non sono per bambini | Una guida per introdurre i più piccoli alle news

Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…

3 settimane fa
  • Gravidanza settimana per settimana

Gravidanza e maternità a rischio: come funziona e chi può ottenerla?

In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…

3 settimane fa
  • Famiglia

Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: sì, ma fino a che età?

Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…

3 settimane fa