Dopo il gioco che aiutava le bimbe ad avvicinarsi alla cucina adesso arriva anche un videogioco che insegna a suonare la chitarra elettrica o il basso.
Si tratta di Rocksmith, un video gioco che, secondo gli ideatori, sarebbe in grado di insegnare, o anche solo a migliorare il livello, a ben il 95% dei suoi utilizzatori l’uso della chitarra. Questo videogioco è nato inizialmente come demo e adesso, invece, è entrato a far parte dei giochi della Ubisoft, la società leader come sviluppatrice e distributrice di videogiochi.
Il software è compatibili con
basta collegare la chitarra elettrica alla console tramite un adattatore “Hercules”, un cavetto USB che lo collega al jack della chitarra. Sembra che per le chitarre acustiche sia richiesto un componente hardware aggiuntivo.
Il gioco è dotato di diversi livelli di difficoltà per soddisfare tutti i livelli di esperienza. Sullo schermo compare una chitarra virtuale con puntini colorati sulle corde che indicano ciò che si dovrebbe “pizzicare” sulla chitarra.
Questo metodo sta avendo un grosso successo tanto che la società di ricerca Strategy Inc ha affermato che “è il modo più veloce per imparare a suonare la chitarra”.
L’idea di questo videogioco tutorial nasce dal gioco Chitarra Lecter, messo sul mercato nel 2008, rielaborato e adattato con tanto di collegamento Usb da Ray Wilmott nel quale ci sono ben 55 canzoni molto famose tra le quali poter scegliere. Si parte dalle semplici note chiavi delle canzoni per poi, man mano che si diventa più bravi, aggiungere accordi ulteriori.
Mentre si suona il gioco “osserva” e “segnala” gli errori fatti e fa raccomandazioni su come migliorare. E, poi, una volta imparato a strimpellare chiede di fornire una dimostrazione interattiva di ciò che si è imparato e dei progressi ottenuti. E tutto questo senza alcuna paternale da parte del maestro di chitarra insoddisfatto della “condotta” musicale dell’allievo. 😉
Anche da parte degli utenti è davvero apprezzato tanto da avere un feedback medio di 4,5 stelle su 5, un punteggio quindi molto alto.
Cosa dire, evviva l’utilizzo delle console per videogiochi per scopi educativi. Finalmente un videogioco che non provoca danni come fanno, invece, i videogiochi che ritardano lo sviluppo mentale. E voi cosa ne pensate di questo nuovo impiego? Sicuramente è meno oneroso che pagare un maestro per prendere delle lezioni di chitarra.
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