“Grazie a loro noi possiamo”: le bambine rendono omaggio a grandi donne

La fotografa Eunique Jones ha realizzato un interessante progetto fotografico per celebrare le donne che hanno lasciato il segno nella storia, vestendo delle bambine come le loro fonti di ispirazione.

Ecco quindi sfilare:

  • Anna Maria Chavez (la prima donna latina a capo degli Scout d’America)
  • Anna Frank
  • Cheryl Boon Isaacs (la prima donna afro-americana a capo degli AMPAS, Academy of Motion Picture Arts and Science, meglio conosciuta come la Academy dei premi Oscar)
  • Frida Khalo
  • Hillary Clinton
  • Michelle Obama,
  • Janet Reno (la prima donna a capo della Procura Generale)
  • Madre Teresa.

Le donne che hanno lasciato il segno

Il titolo del servizio fotografico è “Because of them, we can…” (Grazie a loro noi possiamo…).

bimbavestita come Maria Chavez

Per farla breve le ragazze vogliono modelli da seguire e mentori. 

bimba vestita come anna frank

Posso scrollarmi di dosso qualsiasi cosa se scrivo, le mie pene scompaiono e il mio coraggio rinasce.

bimba vestita come michelle boone

Quando una luce brilla luminosa, è destinata a durare a lungo.

bimba vestita come frida khalo

Dipingo la mia realtà.

bimba vestita come hillary clinton

Penso che i diritti delle donne e delle ragazze siano l’affare incompiuto del 21°secolo.

bimba come michelle obama

Il successo non si misura coi soldi che fai, ma quanta differenza fai nella vita delle persone.

bimba vestita come janet reno

Cerco di fare del mio meglio e agire con saggezza.

bimba come madre teresa

Il bene che fai oggi domani sarà dimenticato. Ma tu fallo lo stesso.

bimbe come gloria steinem e dorothy hughes

Una femminista è qualcuno che riconosce l’uguaglianza e la piena umanità di uomini e donne.

bimba come malala

Ho alzato la mia voce non per gridare, ma affinché chi non ne ha possa essere ascoltato.

bimba come mom mabley

Se continui a fare quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto.

E a voi unimamme è piaciuta questa iniziativa?

Noi vi lasciamo con la storia di Malala, giovanissima vincitrice del Premio Nobel.

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