Le neo-mamme sanno quanto la diagnosi prenatale sia importante per stabilire se il feto è affetto da malformazioni o disordini cromosomici che possano dar luogo a gravi alterazioni dello sviluppo fisico o psichici. Noi ve ne abbiamo parlato stilando una breve guida agli accertamenti da ottemperare nei primi mesi di gravidanza.
Oggi a questi esami è possibile aggiungere la “celocentesi”. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La celocentesi è un’innovativa procedura di diagnosi prenatale messa a punto dalla Fondazione Cutino, presso il Campus di Ematologia II all’Ospedale Cervello Palermo diretto da Aurelio Maggio.
Ecco quali sono i vantaggi che offre questo tipo di esame:
Questo esame al momento serve a diagnosticare la talassemia. Lo studio sulla celocentesi si è infatti concluso nel 2010 e ad oggi sono state eseguite ben 232 diagnosi precoci per talassemia risultati certi al 100% già dal 2° mese di gravidanza.
Ecco il commento di Aurelio Maggio sui risvolti positivi che offre questo esame sia per le madri che per il feto:
“Anticipare i risultati al 2° mese consente di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza e non all’ aborto terapeutico, con un beneficio per la donna sia fisico che emotivo. Ma l’aborto non è la sola prospettiva. La diagnosi così precoce apre la strada a interventi terapeutici in utero. Questa è la direzione verso cui lavoriamo.”
Un altro interessante sviluppo di questo test potrebbe essere la sua applicazione per la diagnosi prenatale di altre malattie come:
e c’è da ben sperare sul fatto che in futuro questo test possa essere utilizzato anche in questi ambiti.
La celocentesi è inoltre alla base del progetto ‘Sistema di purificazione di cellule fetali per indagini prenatali precoci’ che vede la Fondazione Cutino partner con altri Enti nazionali.
“Le malattie genetiche sono causate da anomalie del genotipo o da alterazioni del numero o della struttura dei cromosomi. Isolando, tramite celocentesi, le cellule embrionali dal liquido celomatico, si può analizzare il loro DNA alla ricerca di qualunque patologia cromosomica o genetica.”
dice Maggio.
Questa eccellenza scientifica palermitana oggi non solo rappresenta un grande passo avanti nella diagnosi precoce ma apre quindi ottime prospettive di sviluppo.
E voi unimamme ricorrereste a questa pratica?
Dite la vostra se vi va.
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