La prima preoccupazione di noi mamme appena i nostri piccoli vengono al mondo è quella di sentirli piangere perché quel loro pianto disperato ci rassicura sul loro stato di salute. Il passo successivo, che ci si affretta a fare, è quello del taglio del cordone ombelicale che molto spesso è un compito che spetta al papà se è presente. Poi tutto il resto:
- peso,
- lunghezza,
- bagnetto,
- vestizione.
Legame tra mamma e bimbo: uno studio
Un nuovo studio effettuato in Argentina, pubblicato poi sull’autorevole The Lancet, ha messo in evidenza un altro lato che riguarda il legame stretto e indissolubile che già nel grembo si instaura tra bimbo e mamma attraverso il cordone ombelicale.
Secondo questa ultima ricerca non sarebbe necessario tagliare il cordone con tanta fretta poiché sembrerebbe che tagliarlo dopo qualche secondo dall’avvenuta nascita possa produrre ulteriori benefici al neonato, in primis un apporto di ferro. Cosa che avevano sostenuto già altri studiosi inglesi qualche tempo fa sostenendo che fosse sbagliato tagliare il cordone con troppa fretta.
I ricercatori e sostenitori di questo studio, con a capo Nestor Vain, ritengono inoltre che il bimbo debba rimanere
- sulla pancia
- o sul petto
della mamma mentre i medici si dedicano all’espulsione della placenta e questo perché in questo modo al bambino viene trasferito anche il sangue presente proprio nella placenta.
Lo stesso Nestor Vain, della Fondazione per la Salute Materno Infantile a Buenos Aires, ha dichiarato in un comunicato stampa che come raccomandazioni da dare
- oltre all’immediato allattamento al seno
- ci dovrebbe essere anche questa procedura per donare al bimbo appena nato una protezione da eventuali carenze di ferro.
E voi mamme cosa ne pensate? Sareste disposte a “domandare” di attuare questa procedura e di ritardare il taglio del cordone ombelicale per il bene del vostro bambino?