Esistono molte spiegazioni per un tradimento. Ne abbiamo scritto a lungo e sviscerato i motivi. Raramente però ci chiediamo perché un uomo non tradisce. Cos’è che lo spinge alla fedeltà? Perché la sceglie? Prendendo spunto da un articolo di Goodmenproject cerchiamo di capire cosa c’è alla base di un uomo fedele.
In fondo il facile ragionamento “Gli uomini tradiscono perché sono uomini” è una semplificazione scorretta sotto molti punti di vista. Verrebbe da semplificare anche la risposta: gli uomini quando tradiscono nella quasi totalità dei casi lo fanno con una donna.
Ma se vogliamo cercare di capire meglio le dinamiche tra di coppia forse è il caso di cominciare a considerare l’esistenza di una categoria di uomini che semplicemente sceglie la fedeltà. Ecco le ragioni per cui questo avviene secondo varie testimonianze raccolte per la maggior parte tramite Twitter:
- Mia moglie è la donna più bella di tutto il pianeta.
- Amo mia moglie.
- Mi rispetto troppo per rompere i miei giuramenti.
- Tradire sembra un lavoro.
- L’infedeltà è il modo di vivere dei codardi.
- Mantengo le promesse. La mia parola è importante.
- Non tradisco perché non voglio rovinare quanto di buono abbiamo.
- Non tradisco perché non voglio far sentire la mia donna come si sentì mia madre per colpa di papà.
- Serve spina dorsale per dire no. E io ho la mia integrità.
- Tradire è stupido.
- I maschi hanno la capacità di controllare i loro istinti.
- È una questione di scelte: puoi fare la giusta o la sbagliata.
- Chi tradisce A) non è innamorato B) non sa cos’è l’amore C) mette l’amore in fondo alle sue priorità.
- Perché amo la mia famiglia.
- Perché non voglio fare del male alla donna che amo.
- E per finire una citazione di Paul Newman: “Perché andare a mangiare un hamburger quando hai una bistecca a casa?”
Sembrerebbe quindi che gli uomini non siano tutti dei bambini in cerca di gratificazioni. Anzi. Alcuni, sicuramente dei rivoluzionari, proclamano di amare le proprie mogli e di ritenerle più importanti dei propri bisogni sessuali. Chissà cosa ne pensano i mariti e i compagni delle nostre unimamme. Saranno d’accordo?