Spesso si sente parlare di quanto sia importante un buon riposo per affrontare con energia una giornata, oggi invece vi parliamo del cosidetto sonnellino che, a quanto stabiliscono alcune ricerche, non dovrebbe essere mai trascurato e anzi contribuisce al buon funzionamento delle aree cognitive.
Vediamo insieme quali sono i benefici di un buon sonnellino.
- Funzione cognitiva: durante il giorno il nostro cervello va in sovraccarico di informazioni, il sonnellino aiuta ad assorbirle, rielaborandole, favorendo quindi apprendimento e memoria.
- Disturbi del sonno: se ne soffrite i sonnellini vi aiuteranno a recuperare un po’ e ad essere più vigili.
- Rilassamento: l’ormone dello stress diminuisce drasticamente dopo il riposino.
Qual è la lunghezza giusta per il sonnellino?
Su questo aspetto gli scienziati non hanno ancora trovato una risposta unanime.
Esistono infatti alcune distinzioni:
- da 10 20 minuti: migliora la vostra attenzione, la ripartizione delle energie e vi farà tornare al lavoro più in forma.
- 30 minuti: vi renderà più acuti a livello mentale, almeno fino alla prossima pausa, purtroppo potreste sentirvi anche intontiti.
- 60 minuti: ottimo per la memoria cognitiva (volti, nomi, fatti), purtroppo porta con sè un certo stordimento al rientro.
- 90 minuti: la memoria procedurale ne esce favorita (riguarda le azioni), insieme alla creatività.
Se avete bisogno di una piccola ricarica concedetevi una pausa di 10-20 minuti, se invece necessitate di qualcosa di più rinvigorante vi suggeriamo un break tra i 60-90 minuti.
Un suggerimento: prima di dedicarsi ad un sano ma breve sonnellino è consigliabile bere una bella tazza di caffè in maniera da non “cadere” in un sonno troppo profondo.
Infine è consigliabile dormire nel momento in cui si è stanchi, ovvero dopo pranzo, tra le 13 e le 16, e non piu’ tardi per non interferire con il riposo vero e proprio della notte.
Il vostro capo potrebbe non essere d’accordo? Provate a elencargli tutti i benefici, magari vi consentirà una pausa extra su un divano.