Le amicizie, le nostre relazioni sociali, i rapporti con i parenti, i vicini ed i colleghi possono incidere molto sulle nostre probabilità di vita.
Vi abbiamo riportato alcune storie di amicizie che scaldano davvero il cuore, come la storia di Andrein Payne il noto giocatore di backet e Lacey, una bambina malata di cancro, o quella di James Gray, l’anziano abituato alla solitudine e che grazie a delle “persone speciali” ha ritrovato fiducia nell’umanità.
Scopriamo adesso, attraverso uno studio condotto dalla Brigham Yuong University che gli amici “fanno bene”, ed aumentano le nostre probabilità di mantenerci in buona salute.
I risultati di questa indagine, pubblicati nella rivista PLOS Medicine, paragonando le conseguenze delle cattive interazioni sociali sulla salute con i danni riportati dalle più comuni cattive abitudini e stili di vita.
Sorprendentemente scopriamo che, l’assenza e la carenza di amicizie è dannoso:
Le nostre “relazioni sociali” quindi sono elemento da aggiungere quella lista di fattori che influenzano in maniera positiva o negativa la probabilità di una persona di vivere o di morire.
I ricercatori hanno estratto queste conclusioni esaminando 148 studi già pubblicati, ed incrociando i dati sui livelli di salute delle persone in relazione alla frequenza delle loro interazioni sociali.
Ci sono molti modi attraverso i quali gli amici condizionano la nostra salute e quindi la qualità della vita. Bisogna soprattutto sottolineare come questa influenza non si riscontra solo quando si è avanti con l’età, quando si hanno quindi maggiori necessità di aiuto, ma è valida ad ogni età ed in ogni fase della vita.
” Quando qualcuno è collegato ad un gruppo e si sente la responsabilità di altre persone , quel senso di scopo e significato si traduce in una migliore presa in cura di se stessi e prendendo meno rischi “
ha spiegato Holt – Lunstad uno dei ricercatori coinvolti in questo studio.
“L‘idea che la mancanza di relazioni sociali è un fattore di rischio ma che non viene ancora ampiamente riconosciuto dalle organizzazioni sanitarie e il pubblico “
scrivono i redattori PLoS Medicine facendo delle considerazioni su questo studio.
Noi aggiungeremmo che, oltre gli studi che provano scientificamente il valore delle relazioni per una buona salute mentale e fisica, l’interazione, la condivisione, avere una persona con cui confrontarsi può essere a volte davvero la migliore medicina per l’umore, per la mente e per il nostro corpo che di riflesso assorbe tutte le tensioni.
Voi unimamme che ne pensate? Credete che gli amici a volte possano essere un vero toccasana per la salute?
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