Uno studio longitudinale, approfondito caso per caso, ha affrontato la questione della detenzione di minori. Lo studio intitolato “La recidiva nei percorsi penali dei minori autori di reato” viene presentato oggi, 14 maggio 2014 presso la sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I risultati forniscono interessanti dati specialmente nel caso dei percorsi formativi e di reintegrazione del minore all’interno della società. Il nostro sistema porta i minori a non ritornare nel circuito penale nel 69% dei casi.
Emergono tra l’altro vari spunti di riflessione:
Anche la tempestività di intervento dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni è un fattore determinante, ma quello che sorprende di più è:
Questo dimostrerebbe come possano esistere percorsi di reintegrazione più efficaci e meno punitivi nei confronti del minore. Senza considerare la differenza economica ovviamente a vantaggio di percorsi non detentivi.
Il risultato finale di questo lavoro unico nel nostro paese eseguito dagli Uffici I e IV del Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile è un’indicazione molto precisa di come un lavoro personalizzato socio-educativo permetta e faciliti quel percorso formativo che dovrebbe essere alla base del nostro sistema penale.
Un principio che dovrebbe essere applicato di fronte all’errore di ogni concittadino, che sia minore o no.
E voi unimamme cosa ne pensate di queste statistiche? Siete convinte anche voi che i ragazzi vadano recuperati più che puniti o avete qualche altro suggerimento?
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