L’ultima edizione del Salone del Libro di Torino ha evidenziato come, sempre di più, la tecnologia apra nuove possibilità riguardo le occasioni di lettura rivolte ai nostri bimbi.
Benché qualcuno paventi che la tecnologia un giorno riesca a sopperire al sapere dei libri, c’è invece chi la ritiene un modo per incentivare i ragazzi alla lettura.
Un esempio, in questo senso, è Twitteratura:
- un’iniziativa di microblogging che ha raccolto 38 mila interventi
- il tema era: I promessi sposi, raccolti in 140 caratteri
Questo ha dato il via libera a:
- citazioni
- libere associazioni
- sintesi
- traduzioni nei dialetti locali
- link a video e foto
tutti ispirati ai capitoli dell’opera magna di Alessandro Manzoni.
Paolo Costa, uno dei fondatori del progetto insieme a Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo, dichiara:
“Hanno partecipato ventidue istituti e, secondo i professori, gli studenti hanno letto il romanzo con più entusiasmo“.
Avendo riscontrato un grande consenso, i tre ideatori ora vorrebbero affrancarsi da Twitter e creare una propria piattaforma di condivisione.
Il problema, come sanno bene altre menti lungimiranti come quella della mamma Cristiana Calilli, Michela Da Pont ed Elisa Menicocci, sono i finanziamenti.
Queste tre donne hanno creato una App:
- l‘armonia delle stagioni: che consente di leggere una fiaba che cambia a seconda dell’età del bambino, per immagini per i più piccoli e solo testo per i più grandicelli.
Un’altra iniziativa su questa scia presentata al Salone del Libro è la seguente:
- le Grandi Fiabe narrate: da Pollicino a Riccioli d’oro, si tratta di fiabe in formato elettronico recitate da attori e arricchite da effetti sonori e animazioni.
Esiste inoltre anche:
- Cloudschooling: qui i tutor che aiutano i ragazzi a svolgere i compiti hanno il volti noti, come quello di Cicerone per il latino.
Come possiamo vedere le occasioni per avvicinare i nostri piccoli alla lettura, in maniera divertente e leggera, non mancano affatto. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
E voi unimamme le conoscevate già tutte? Oppure usate qualche altra App per far conoscere ai vostri bimbi il piacere della lettura?