Le nuove generazioni, che stanno crescendo a pane e smartphone, rischiano di andare incontro a serie difficoltà di lettura già in giovane età., come sottolinea il professore Luigi Marino.
È noto infatti che lavorare a stretto contatto con:
porta con sé un continuo sforzo di messa a fuoco, anche se un po’ meno impegnativo nei bambini rispetto agli adulti.
La conseguenza di una prolungata esposizione a questi schermi elettronici è la miopia, cioè la difficoltà di leggere da lontano.
All’interno degli occhi del ragazzino si verifica infatti:
Con queste premesse è bene conoscere quali sono gli indicatori di un problema, soprattutto nei ragazzi:
La minaccia è più seria di quanto pensiamo, perché secondo una recente indagine:
La luce blu contenuta in questi strumenti è quella che danneggia, possiede una lunghezza d’onda corta e quindi maggior frequenza ed energia. Le cause del problema si possono sintetizzare in due punti:
Infine, vi è un altro risvolto negativo della luce blu: l’effetto JET LEG che inibisce la produzione di melatonina, responsabile di un buon equilibrio sonno-veglia.
La sovraesposizione alla luce blu dunque crea:
Un suggerimento per proteggerci dagli effetti della luce blu è quello di mangiare molta frutta, in modo da aumentare l’idratazione del film lacrimale.
E i vostri figli care unimamme, quanto tempo trascorrono davanti agli schermi? Secondo voi è davvero indispensabile?
Parlateci della vostra esperienza se vi va.
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