Dalla Torre di Babele in poi l’essere umano ha trovato estrema difficoltà nel comunicare. Centinaia di lingue diverse (senza contare i dialetti) si sono frapposti tra noi e i nostri simili. Ma la tecnologia sta venendo in supporto anche in questo campo. Qualche tempo fa avevamo visto che il tribunale di Milano aveva dato l’ok agli incontri tra genitori e figli via Skype. Oggi quello stesso programma sta per portare una nuova rivoluzione nelle nostre case.
La recente acquisizione di Skype da parte di Microsoft ha prodotto un primo frutto e potrebbe essere un frutto in grado di cambiare il nostro rapporto col mondo: le due società hanno infatti presentato una nuova versione nel noto software di comunicazione chiamato Skype Translator.
Nome più chiaro non potrebbe esistere, ma la novità sta non nella promessa, ma nel modo in cui la realizza. Se fino ad ora i programmi di traduzione si erano basati sul testo (e solo oggi cominciano a fornire traduzioni accettabili) quest’ultimo prodotto traduce direttamente e in tempo reale la voce.
Questo significa che due persone di lingue diverse possono parlare tra loro e il programma si occupa di tradurre simultaneamente da una lingua all’altra.
Una tecnologia del genere cambierà sicuramente il nostro futuro e quello delle prossime generazioni. Un video (paradossalmente in inglese ma comunque comprensibile) mostra il funzionamento.
E voi unimamme, conoscevate Skype? Comprendete quali enormi vantaggi anche per i vostri figli, che potranno comunicare con chiunque nel mondo?