Quante volte, da mamme, ma anche da studenti, ci siamo poste la domanda: perché non esiste una materia che insegni un buon metodo di studio?
Spesso infatti non è la voglia che manca, ma la capacità di organizzarsi e di far fruttare il tempo.
Gli esami sono vicini, ecco allora alcune indicazioni per agevolare lo studio e l’apprendimento. Proviamo ad analizzarli punto per punto.
1- Quando, in che momento della giornata studiare?
La risposta più immediata è nel momento in cui siamo meno stanchi, e quindi verrebbe spontaneo sconsigliare dopo cena, ma non siamo tutti uguali. C’è ad esempio chi preferisce le ore serali, per questo l’importante è considerare il fattore stanchezza.
Non studiare per troppe ore continuative, è controproducente: meglio suddividere le ore di studio in periodi più brevi, ricordandoci di prenderci delle pause di almeno 10 minuti.
Durante lo studio, inoltre, non si dovrebbe mai rinunciare ad un’attività extra, perché aiuta a “staccare” e ricaricarsi.
2- Quanto tempo dedicare allo studio?
Non esiste una risposta valida per tutti, però sicuramente è necessario ottimizzare il tempo a nostra disposizione.
Ad esempio si potrebbero sommare le ore a disposizione durante la settimana (es. 8 ore al giorno per 7 giorni, fa 56 ore da dedicare a n materie) e dividersi il carico di studio per quelle ore, creando una sorta di tabella di marcia, una organizzazione giornaliera e settimanale.
3- Dove studiare?
Sicuramente il posto individuato per studiare deve essere un posto tranquillo, comodo e “isolato” dal resto della casa.
Un consiglio? Mettete da parte il cellulare, non accendete la TV e occhio alla posizione (sdraiarsi sul letto, soprattutto se si è stanchi, è il primo passo verso il SONNO!).
4- Come studiare meglio?
Tutti conoscono il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera” e in tal caso sicuramente aver seguito attentamente le lezioni durante l’anno avvantaggia nello studio.
In relazione invece allo studio vero e proprio, fondamentale è:
Una volta fatto ciò, è necessario ripetere ad alta voce per fissare bene gli argomenti in testa, e possibilmente non una sola volta, ma come minimo due. Servirà anche per trovare le parole più’ adatte.
Molto utile, in caso di esami universitari, è ascoltare le risposte delle persone interrogate prima di noi, anche per capire cosa e come hanno risposto a domande che magari possono ricapitare.
Un’ultima cosa: prima di sedervi per esservi interrogati, respirate profondamente per almeno 5 volte e ripetete dentro di voi “Ho studiato, quindi andrà bene!”
E voi unimamme, farete leggere questi consigli ai vostri figli?
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