Correre, muoversi, giova enormemente al nostro organismo ma anche al nostro cervello, come hanno dimostrato molti studi.
Per migliorare i vostri risultati però potreste usare alcuni accorgimenti suggeriti dall’atleta Walter Goodall George che nei primi anni del Novecento scrisse un libro dal titolo: “W. G. George’s Own Account From the 100-Up Exercise” in cui ha indicato un esercizio da praticare per 100 volte per aumentare le proprie prestazioni durante la corsa.
Da tenere presente che secondo la leggenda, Walter era un ragazzo di 16 anni, senza alcuna esperienza di corsa, che grazie a questi esercizi è divenuto il corridore più importante del suo tempo.
Il suo libro è diviso in due parti, la “minore” e la “maggiore”:
Nella seconda parte del libro, vengono forniti consigli simili, ma da applicare però, a una velocità decisamente maggiore.
Forse voi conoscerete questo metodo come quello delle ginocchia alte, ovvero un modo per rinforzare i flessori dell’anca e il quadricipite, ma il buon Walter George l’ha studiato e proposto un secolo or sono.
L’allenatore professionista John Honerkamp, sostiene che bisogna puntare l’attenzione sulla forma.
“Se non lo fai in modo corretto, allora è meglio smettere del tutto” dichiara l’allenatore.
Tutto ciò si traduce non solo nel movimento che torna sempre alla posizione originaria, ma anche in un’attenzione particolare all’andamento oscillatorio delle braccia, a tenere il punto di partenza stabile e atterrare ogni volta vicino al proprio centro di gravità.
L’obiettivo iniziale, per i principianti è di fare almeno 20 ripetizioni, e man mano aumentare.
Naturalmente i risultati non saranno immediati, ma nel lungo periodo sicuramente gli effetti si faranno vedere.
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