Escludere+i+coetanei+dai+giochi+%C3%A8+una+forma+di+bullismo%3F+Rispondono+gli+esperti
universomammait
/2014/06/11/escludere-i-coetanei-dai-giochi-e-una-forma-di-bullismo-si-e-va-corretta-insegnando-lempatia/amp/

Escludere i coetanei dai giochi è una forma di bullismo? Rispondono gli esperti

Published by
Maria Sole Bosaia

bambina vittima di bullismobambina vittima di bullismo

Care unimamme, torniamo a parlarvi di bullismo, anzi, di una forma molto particolare di bullismo: l‘aggressione relazionale, un’arma utilizzata anche da bambini molto piccoli per escludere, per esempio, i loro coetanei dai giochi. L’arma in tal caso è l’amicizia stessa.

Bullismo tra i bambini: l’aggressione relazionale

In realtà, questa pratica si riscontra maggiormente tra le femmine perché  sono molto più sviluppate verbalmente e socialmente dei loro coetanei maschietti. Solitamente l’aggressione relazionale viene considerato un fenomeno tipico degli anni delle medie, così le manifestazioni tra i bambini tendono ad essere più trascurate da un occhio attento, ma ci sono.

Caratteristiche di questa manifestazione di bullismo sono, per esempio:

  • costringere altri bambini a non giocare con qualcun altro
  • minacciare di non invitare qualcuno al proprio compleanno se non fa quel che gli si dice.

Una ricerca in questo campo portata avanti dal dottor Nixon ha evidenziato che:

  • una media del 50% di bambini e ragazzi fino a 12 anni ha sperimentato l’aggressione relazionale almeno una volta al mese
  • il 7% dei bambini la subisce giornalmente.

Un professore di psicologia dell’Università di Buffalo, il dottor Ostrov, ha addirittura condotto degli studi su questa preoccupante modalità di comportamento infantile:

  • i bambini avevano tra i 3 e i 5 anni
  • sono stati rilevati segnali di comportamento tendenti all’aggressione relazionale già in piccoli di 2 anni e mezzo
  • ci sono prove che i bambini possono imparare a comportarsi così da genitori, fratelli, dai media.

A questo punto necessitano programmi per arginare questa pericolosa inclinazione. Uno di essi viene portato avanti presso una scuola elementare dell’Oregon, la Sue Buel Elementary School di McMinniville. I bambini, anche attraverso giochi di ruolo sono invitati a:

  • sviluppare l’empatia
  • aiutare gli altri
  • far fronte agli attacchi.

Naturalmente tutto ciò deve essere portato avanti anche col supporto dei genitori :

  • che devono dire ai figli immagina come ti sentiresti se qualcuno lo facesse a te
  • devono parlare delle emozioni dei personaggi durante lo sviluppo della storia.

Uno dei problemi è che molti bambini non capiscono che cercare di manipolare amicizia e relazioni è una forma di bullismo. Quello che bisogna capire è che anche se non scatta la violenza fisica, come può essere nel caso del bullismo rosa, le ferite comunque rimangono e, talvolta, sono anche più dolorose.

E voi unimamme avete mai notato questo tipo di comportamento nei vostri piccoli? Cosa avete fatto per correggerli? Pensate che anche gli insegnanti possono fare qualcosa?

Maria Sole Bosaia

Recent Posts

  • News

Vaccino esavalente: proteggi il tuo bambino da 6 malattie in un solo vaccino

In Italia, la tutela della salute dei più piccoli è una priorità che si concretizza…

5 ore fa
  • Salute e benessere in gravidanza

Sciatica in gravidanza: consigli pratici e rimedi naturali per alleviare il dolore

La sciatica in gravidanza è un disturbo che colpisce una donna incinta su quattro, causando…

18 ore fa
  • Alimentazione dei bambini

Funghi e bambini: divieto fino a 12 anni? Scopri i rischi e le alternative sicure

Il dibattito sul consumo di funghi nei bambini sotto i 12 anni ha generato molte…

1 giorno fa
  • Genitori & co.

Disturbi alimentari in adolescenza: riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente

I disturbi del comportamento alimentare rappresentano una sfida complessa e delicata, soprattutto quando colpiscono gli…

2 giorni fa
  • Casa e bambini

Allattamento e dieta: menù bilanciato per mamma e bebè

L'allattamento rappresenta un momento cruciale per la neomamma e il suo bambino, segnando una fase…

2 giorni fa
  • Attualità

Non riconoscere un figlio: implicazioni legali, psicologiche e sociali

La questione del riconoscimento di un figlio tocca corde profonde nell'ambito familiare, legale e sociale.…

3 giorni fa