Per un genitore con un figlio molto malato non dev’essere facile parlarne o mostrare pubblicamente i segni che il terribile male ha lasciato sul suo piccolo, per questo l’iniziativa dei genitori di Ward 84 denota grande coraggio.
Le mamme e i papà dei piccoli ospitati al Royal Children Hospital di Manchester hanno deciso di usare la moda del no make up selfie a loro vantaggio, pubblicando su una pagina Facebook le immagini dei loro piccoli prima, durante e dopo il trattamento.
I genitori di questi bimbi infatti pensavano che la moda del make up selfie, che ha avuto molto successo tempo fa e consisteva nel farsi un autoscatto senza trucco per poi devolvere un’offerta in beneficenza, potesse banalizzare la malattia di cui soffrono anche i loro piccoli e quindi hanno voluto mostrare i veri effetti che il cancro ha sugli sfortunati piccini che ne sono affetti.
Lo scopo profondo di questa iniziativa è anche quello di raccogliere fondi da devolvere a questo ospedale e alla varie iniziative di supporto per i bambini malati di cancro.
“Volevamo mostrare il vero volto del cancro e abbiamo chiesto ai genitori di indicare anche i sintomi del proprio figlio, in modo che questo sia di utilità alle mamme e ai papà che cercano informazioni” dichiara la signora Massey, al cui figlio Jacob è stata diagnosticata la leucemia.
“Facendo entrare le persone nel nostro mondo desideriamo aumentare la consapevolezza delle persone nei confronti del tumori infantili e raccogliere fondi per le istituzioni che ci hanno aiutato” aggiunge la signora Massey.
La signora Bewick, la cui figlioletta di appena un anno, Lily, è deceduta per un rabdomiosarcoma dei tessuti, non critica apertamente la campagna no make up selfie promossa da una ragazza acqua e sapone, ma ritiene che sia stata un po’ troppo “indulgente” nei confronti del cancro.
“Questo è il nostro modo di stimolare la consapevolezza verso il cancro” ribadisce la Bewick.
La pagina Facebook dedicata a questi minuscoli combattenti, Ward 84, ha raccolto più di 5 mila mi piace e molti consensi da parte di chi ha vissuto la stessa drammatica esperienza.
Questo è uno dei molti modi in cui le famiglie di questi coraggiosi ragazzini cercano di reagire e dare un senso alla tragedia che li ha colpiti.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa? Voi mostrereste il volto di vostro figlio in uno dei momenti più tristi per una buona causa?
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