Cancro al seno: il numero di nei è un indicatore di rischio? I risultati di 2 ricerche.

foto neo

Care unimamme, la scienza continua a fare progressi circa la prevenzione sul cancro al seno.

Una recente ricerca, anzi due, hanno messo in relazione il numero di nei sulla pelle con la propensione a sviluppare il cancro al seno.

Il primo studio si è svolto presso l’Indiana University Simon Cancer Center di Indianapolis:

  • sono state prese in considerazione 75 donne caucasiche americane
  • l’età di riferimento era compresa tra i 40 e i 65 anni per un arco di 24 anni
  • a ognuna è stato chiesto di contare i nei sul braccio destro, tra la spalla e e il polso e la loro dimensione.

I ricercatori hanno messo in relazione questi dati con i fattori di rischio del tumore al seno:

  • età delle donne al loro primo periodo
  • prima gravidanza
  • età alla menopausa.

Si è scoperto che le donne che avevano 15 o più nei avevano il 35% di probabilità in più di sviluppare il cancro al seno.

Il secondo studio invece si è concentrato su:

  • dati raccolti su circa 90 mila francesi
  • l’età era tra i 39 e i 66 anni
  • la durata: 18 anni
  • alle donne è stato chiesto di vedere quanti nei avessero, se nessuno, pochi, molti e tanti.

I risultati di questa seconda ricerca hanno evidenziato che le donne che hanno riferito di averne molti avevano il 13% di possibilità in più di avere una diagnosi di cancro al seno rispetto a chi non ne aveva nessuno.

Una limitazione ad entrambi gli studi riguarda però il fatto che le uniche donne prese in considerazione fossero caucasiche.

Inoltre il legame tra nei e sviluppo della malattia potrebbe essere di origine genetica, oppure ormonale, come sostiene il dottor Kvaskoff, uno dei responsabili.

Dunque il numero di nei dovrebbe essere considerato un fattore di rischio importante e da tenere in considerazione?

A quanto pare devono sì essere tenuti in considerazione, ma questi risultati, per essere considera determinanti, devono essere ulteriormente approfonditi.

E voi unimamme fate regolarmente controlli dal dermatologo?

 

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