L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (Fondazione costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare), permette ai ragazzi ricoverati presso l’ospedale di vivere una vacanza unica e indimenticabile a bordo di un veliero, la Nave Italia, dove faranno la vita di veri e propri uomini di mare arrampicandosi sulle griselle, imparando a realizzare i nodi marinari, manovrare le cime, issare le vele e sentirsi dei veri e propri bucanieri durante la caccia al tesoro.
1. “A GONFIE VELE CONTRO IL CANCRO” – Questo viaggio si è tenuto dal 17 al 21 giugno e ha visto partecipi diverse associazioni vicine ai bimbi malati e alle loro famiglie, ovvero
I 13 pazienti che vi hanno preso parte, tutti con un’età compresa tra i 9 e i 17 anni, affetti da tumori solidi e malattie ematiche o guariti da un trapianto di midollo osseo, si sono imbarcati a Civitavecchia e si sono diretti verso la Toscana.
Lo scopo di questo viaggio, totalmente raggiunto, era quello di mettere a confronto le varie esperienze di ragazzi accomunati da uno stesso male condividendole e facendosi coraggio gli uni con gli altri. Accanto a loro lo staff del reparto di Oncoematologia, composto da
che non li hanno mai abbandonati.
I ragazzi si sono detti entusiasti del viaggio che li ha visti protagonisti di un viaggio in mare aperto con tanto di tuffi dal veliero.
2. “L’AUTISMO SALE A BORDO DI NAVE ITALIA” – In questo viaggio (dal 24 al 28 giugno) i protagonisti sono 12 adolescenti con Disturbo dello Spettro Autistico ad alto funzionamento cognitivo, tutti provenienti dal reparto di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù e dal “Gruppo Asperger”, partiti da Civitavecchia alla volta di Gaeta.
Tutti i ragazzi saranno parte attiva delle operazioni a bordo, sempre supportati dal sostegno degli specialisti.
3. “EPILESSIA FUORI DALL’OMBRA” – Il terzo itinerario, dal 1° al 5 luglio, realizzato in collaborazione con Lice (Lega italiana contro l’epilessia) porterà in mare aperto 12 ragazzi (tutti di età compresa tra i 13 e i 17 anni) affetti da epilessia. Il brigantino salperà da Gaeta e giungerà a Napoli facendo scalo a Capri, Ischia e Sorrento.
Anche qui lo staff medico affiancherà ventiquattro ore su ventiquattro i partecipanti all’iniziativa.
L’epilessia riconosciuta come patologia di natura neurologica e non mentale solo nel ‘900 colpisce circa l’1% della popolazione e quasi nel 60% dei casi si manifesta in età pediatrica.
Questa meravigliosa iniziativa, che speriamo possa essere presa da esempio, permette ai piccoli pazienti del Bambino Gesù di vivere un’esperienza unica condividendola con loro pari in totale sicurezza vista la costante presenza dello staff medico.
Complimenti a chi ha avuto l’idea di portare “il reparto in vacanza”. È giusto che tutti vadano in vacanza, nessuno escluso!
E voi unimamme cosa ne pensate a tal proposito?
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