Quando si parla di globalizzazione una delle cose più belle che salta alla mente è la libertà di frequentare corsi di studio all’estero per permettere di conoscere
e molte altre cose che se restassimo statici, sempre nello stesso luogo, non avremmo occasione di imparare.
Mentre per i giovani universitari ci pensa il Progetto Erasmus, Intercultura, che da sempre aiuta il dialogo interculturale tra i giovani attraverso gli scambi scolastici, viene incontro a questo nuovo modo di vedere la scuola e di concepire il rapporto interculturale prima che gli stessi giovani decidano il proprio percorso universitario, magari proprio all’estero.
Ogni anno, infatti, Intercultura offre delle borse di studio per molti ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che desiderano recarsi all’estero per studiare con fame di conoscenza. Questo è reso possibile anche grazie alla partecipazione di aziende, enti e banche italiane che finanziano questi progetti.
Per tutti coloro che fossero interessati a questo genere di proposta il bando è scaricabile collegandosi al sito di Intercultura dal prossimo 1° settembre. Numerose sono le mete presso le quali è possibile recarsi alle quali quest’anno si sono aggiunte anche Perù e Bolivia per l’interesse nutrito dagli studenti italiani nei confronti del Sudamerica. A riprova di ciò basti pensare da un misero 7% dei ragazzi orientati verso l’America Latina attualmente la percentuale è salita al 23%, e sembra sia in costante aumento.
Più o meno 1000 le borse di studio (458 messe a disposizione direttamente da Intercultura e altre centinaia dagli sponsor) messe a disposizione da Intercultura per i ragazzi delle scuole superiori che prenderanno parte a un programma di scambio scolastico e culturale dall’estate del 2015.
Possono fare domanda per partecipare all’assegnazione delle borse di studio gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1° luglio 1997 e il 31 agosto 2000.
Tutti i candidati devono sostenere delle prove di selezione che si tengono poche settimane dopo la scadenza delle iscrizioni in una sede definita dal Centro locale di Intercultura della propria zona, dove i partecipanti dovranno sottoporsi a
I candidati, oltre a superare le selezioni previste, devono anche possedere dei requisiti necessari, ovvero
Questa la tabella che indica i posti disponibili, il periodo e i Paesi disponibili alla pubblicazione del Bando ma che potrebbero subire variazioni in virtù di nuove aggiunte da parte degli Enti Sponsor.
Si è parlato spesso dell’importanza dello scambio culturale e allora ben vengano tutte le iniziative che lo promuovono e lo rendono agevole anche per le famiglie con un reddito non troppo elevato per le quali studiare all’estero sarebbe pressoché impossibile.
E voi unimamme, non mandereste i vostri figli?
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