L’amore e la vita – Call the Midwife: le ostetriche conquistano la tv

L'amore e la vita - Call the Midwife

In Italia lo chiamiamo L’amore e la vita – Call the Midwife, per indicare una serie tv inglese tutta dedicata al mondo delle ostetriche, attive in Inghilterra agli inizi del secolo appena passato.

Mentre di recente un rapporto ha sottolineato l’importanza del lavoro delle ostetriche, capaci di salvare migliaia di vite, fino a poco tempo la letteratura scientifica britannica non teneva in giusta considerazione l’operato svolto da queste donne.

Ad accorgersene è stata l’ostetrica Terri Coates che, pienamente consapevole del duro lavoro svolto dalle levatrici e dall’impegno e perseveranza dimostrati, anche in tempi molto difficili, nel penetrare all’interno del tessuto sociale inglese ed aiutare anche quelle parti di popolazioni più disagiate, ha scritto un appassionato articolo per il Royal College of Midwives.

La pubblicazione del pezzo suscitò una sorta di reazione a catena per cui l’anziana levatrice Jennifer Worth entrò in contatto con la Coates per condividere con lei i suoi ricordi sul campo.

Da qui è nato lo spunto per Call the Midwife (trad. chiama l’ostetrica), una serie targata BBC che ha ricevuto consensi di critica e di pubblico e che in Uk è già alla terza stagione, con una quarta in programma.

Uno dei punti forti di questa serie tv è la ricostruzione storica del mondo delle levatrici dell’epoca: dagli usi e costumi, agli attrezzi usati, ai vari problemi affrontati.

Rispetto ad allora, fortunatamente, alcune cose sono cambiate:

  • maggior preparazione delle ostetriche
  • maggior igiene
  • divise più comode
  • maggior istruzione e consapevolezza delle donne
  • utilizzo di sistemi contraccettivi.

Mentre invece altre cose sono rimase uguali anche a distanza di tanti anni.

L’accuratezza di questa serie, come accennato e riportato anche dall’Huffington Post , ha reso caro L’amore e la vita- Call the Midwife anche alle ostetriche britanniche, in molte si sono complimentate per lo show, nonostante qualcuna abbia riferito di aver usato metodi differenti. Questo perché negli anni Cinquanta e Sessanta non esisteva un unico protocollo o linee guida ufficiali.

Unico neo di questo straordinario successo è la morte di Jennifer Worth avvenuta nel 2011, poco prima che lo show fosse trasmesso.

Questa sera Rete4 trasmette la seconda puntata della prima stagione, composta da 6 episodi.

Potrebbe essere l’occasione giusta per voi unimamme per fare un tuffo nel passato e chissà, magari confrontarvi con problematiche ancora attuali.

 

 

 

 

 

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