Dopo l‘assoluzione della coppia che era ricorsa alla fecondazione eterologa e dopo la sentenza che ha definitivamente bocciato il divieto contenuto nella Legge 40, alcune coppie italiane hanno deciso di ricorrere a questa pratica, ora disponibile anche nel nostro Paese.
A dare il lieto annuncio è stata Filomena Gallo, dell’associazione Luca Coscioni per la Libertà della ricerca scientifica.
“Una settimana fa ho conosciuto la prima coppia che grazie ad un dono di gameti ha ottenuto una gravidanza nella sua città, Roma, e ha voluto condividere con noi l’immensa gioia di una battaglia portata avanti da 10 anni. Pochi giorni dopo la notizia di altre due coppie sempre a Roma che hanno potuto accedere all’eterologa” ha riferito entusiasta la donna.
Nel frattempo anche Milano si sta muovendo su questo fronte, come sottolinea il ginecologo Severino Antinori, direttore di una clinica del capoluogo lombardo, che ha annunciato di aver effettuato la fecondazione su 7 coppie, ma solo 1 per il momento ha confermato la gravidanza.
Proprio quest’ultimo annuncio però ha scatenato un’ispezione dei Nas che ha lasciato molto perplesso il ginecologo in questione.
Secondo i dati della Società europea di riproduzione assistita le coppie italiane hanno costituito il 31% di tutte quelle costrette a costosi soggiorni all’estero per realizzare il sogno di avere un figlio. Il costo di questi viaggi varia dai 2500 Euro in Ucraina fino agli 8000 Euro per la Spagna, alimentano un vero e proprio business della provetta con la fecondazione assistita di questo tipo.
E voi unigenitori che cosa ne pensate di questa situazione “tutta italiana” per cui non si capisce cosa si può e non si può fare? Ricorrereste alla fecondazione eterologa per avere un bambino?
Dite la vostra se vi va.
(Fonte: Repubblica.it)