In passato questo podio è stato occupato da modelle come Adriana Lima e Gigi Adid, ma ora la palla è toccata a questa ventinovenne americana alta 1 metro e 80 cm e che pesa 90 chili.
La Huffine, modella a sua volta, già molto affermata, lavora praticamente da sempre nel mondo della moda, dopo aver esordito a 14 anni e negli ultimi anni si è accaparrata le copertine di Vogue Italia e un bel servizio per il magazine W, giusto per citarne un paio.
La sua storia comincia come quella di una semplice bambina originaria del Maryland che amava partecipare a degli spettacoli e a cui, diventata adolescente, è stato suggerito di andare a New York per tentare la carriera di modella.
Così Candice ha partecipato ad alcune audizioni nella Grande Mela e fin da subito le è stato offerto un contratto. Certo alcuni le hanno chiesto di perdere peso, ma alla fine un’agenzia l’ha presa sotto la sua ala come modella “plus size”.
“Di questo sono molto grata. Nel senso, non voglio dire che ragazze magre abbiano una vita orribile. Non è vero, ma se il mio corpo non era fatto per essere in quel modo avrei dovuto combattere per anni per renderlo tale e sarei stata un rottame” dichiara convinta la Huffine, dicendo chiaro e tondo quello che dovrebbero aver ben presente tutte le donne che ricorrono a drastiche diete, non per tutelare la loro salute ma solo per entrare in una taglia minore.
Piano piano le modelle “curvy” non vengono più viste come una categoria a parte, ma come facenti parti di un unico insieme e quindi accostate con naturalezza a quelle di taglie minori, come capitato talvolta su alcuni magazine.
Questo può avere un impatto positivo sulla società: mostrare come anche donne un po’ più in carne e sicuramente più simili alla realtà che ci circonda, possano indossare con disinvoltura capi di abbigliamento a cui prima non avrebbero mai pensato e trovarsi quindi a proprio agio con se stesse.
Purtroppo, nonostante a livello editoriale qualcosa stia cambiando, le modelle plus size non riescono ancora a imporsi sulle passerelle, a dispetto dell’aspirazione delle riviste di mostrare finalmente persone reali, differenti tipi di corpi.
Ad ogni modo essere modelle plus size non vuol dire che queste ragazze non debbano tenere controllato il loro peso, anche se non sono costrette a trascorrere ore in palestra tutti i giorni. Molte di loro praticano discipline sportive e mantengono una dieta sana ed equilibrata.
Dopo il calendario sexy con donne con le curve di una marca di costumi, ora anche i successi di Candice Huffine testimoniano come, forse, qualcosa stia davvero cambiando e come finalmente anche i media cerchino di lanciare nuovi messaggi alla società, tra cui donne ricordiamoci che siamo belle così come siamo!
E voi unimamme cosa ne pensate di questa trovata del calendario Pirelli? Secondo voi si tratta di pura provocazione o qualcosa di più?
Dite la vostra se vi va.
Possiamo dire che è iniziata un’inversione di tendenza?
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