Le nuove tecnologie e una grande determinazione al giorno d’oggi possono fare molto e la prova ne è il sorriso sulle labbra del piccolo Alex Pring che ha ricevuto un braccio nuovo di zecca, creato appositamente per lui da un team della University of Central Florida, rappresentato dal ricercatore Alfred Manero.
L’arto meccanico, realizzato con il sussidio di una stampante 3D (che in passato ha salvato anche un piccolo con problemi respiratori) ha richiesto una spesa di 350 dollari, niente rispetto ai 40 mila dollari che i medici hanno indicato alla famiglia del bimbo, nato senza un braccio, come costo complessivo. Senza contare i soldi per gli aggiustamenti in base alla crescita del piccolo e la manutenzione.
L’idea di andare incontro a questa famiglia bisognosa è venuta ad Alfred Manero quando questi, studente dottorando di ingegneria aerospaziale, ha letto su un sito web un accorato appello della madre di Alex che chiedeva aiuto per il suo piccolo, dal momento che la loro compagnia di assicurazioni non intendeva pagare i costi di un braccio meccanico.
L‘ispirazione per risolvere il problema però, Manero l’ha avuta ascoltando alla radio la storia di un uomo che in Sud Africa aveva utilizzato una stampante per fabbricare una mano nuova.
La squadra si è messa subito al lavoro e già in luglio avevano un prototipo funzionante che poi è stato modificato per adattarsi alla misura del braccio di Alex. Così il bimbo ha potuto finalmente stringere per la prima la sua mamma con entrambe le sue braccia.
“Mi sento bene. Anche il mio braccio robot. Non è nemmeno pesante” ha dichiarato il piccolo ai giornalisti.
Questa storia ha due grandi protagonisti:
Ma c’è di più, Manero ha deciso di non tenere per sé tutte le sue scoperte e di metterle invece online affinché anche altri possano usufruirne e migliorarle magari.
“Non ho dubbi che la comunità internazionale cercherà di spostare questa tecnologia in avanti e abbatterne i costi” ha dichiarato Manero, che ora è diretto in Germania per lavorare per un’agenzia aerospaziale, ma che ha promesso di aiutare un’altra famiglia come quella di Alex.
“Penso che la stampante 3D stia rivoluzionando il nostro mondo in molti modi. Ora cambiare il mondo mi sembra un’ipotesi molto reale“ ha affermato Manero fiducioso nel futuro al Daily Mail.
Che altro aggiungere unimamme? Alfred Manero ha colto perfettamente il messaggio del Mahatma Gandhi che ha detto: “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Manero ci è riuscito.
Noi vi lasciamo con la fantastica invenzione di un bimbo di 9 anni.
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