La storia di Andrea, una ragazza spagnola di 16 anni, è la testimonianza che la vita può essere più forte di qualsiasi cosa, anche di ciò che la scienza non può spiegare.
La sua storia incomincia quando Andrea aveva appena 2 mesi, all’epoca in cui le venne diagnosticata la “pseudo-ostruzione intestinale cronica“, una malattia rara caratterizzata da un rallentato transito e da una ridotta capacità di spingere il cibo attraverso l’intestino, come riportato su Wikipedia. Ciò provocava dolore addominale, diarrea, perdita di peso e rallentamento della crescita.
Successivamente è stata sottoposta a 2 trapianti di intestino, entrambi rigettati: per questo è finita in coma per un ristagno nei polmoni e insufficienza cardiaca; uno degli intestini rigettati aveva 11 tumori. In tutto questo tempo è stata la madre Sonia a starle accanto, a credere nonostante tutto, che sua figlia volesse vivere: era lei a inserirle la sonda per ileostomia, un foro nell’addome per raggiungere l’ileo e svuotare l’intestino. Con una siringa aspirava le feci per farla stare meglio. Certo, non sono mancati i momenti difficili, in cui Sonia si metteva in bagno a urlare “altrimenti non ce l’avrei mai fatta“, ma poi tornava da Andrea e trovava il modo per farla ridere.
Grazie alla fede di Sonia e alla volontà di vivere di Andrea finalmente la ragazza è arrivata a Madrid, all’ospedale di La Paz, dove è stata sottoposta ad un trapianto multiorgano:stomaco, pancreas, fegato, duodeno, intestino tenue e intestino crasso.
L’intervento è riuscito e ora Andrea, che nel frattempo si è tatuata sul braccio la scritta “Believe“, “Credi”, spera di poter vivere la vita di una normale sedicenne, la cui unica preoccupazione dovrebbe essere quella di andare bene a scuola e di piacere ai ragazzi.
Tutto questo grazie a mamma Sonia, la testimonianza che l’amore di una madre può quasi tutto.
E voi unimamme, che ne pensate?
(Fonte: El Mundo)