Care unimamme, oggi festeggiamo Sant’Alfonso.
Un nome che segue un percorso di diffusione originale in italia poiché viene portato dagli spagnoli. Circa la sua etimologia, esistono due ipotesi, una fa risalire il nome al termine “Adalfuns“ “nobile” e “pronto“. La seconda interpretazione lo fa risalire al termine “Idelfonso” cui “hild” – “battaglia“. Il significato di questo nome è quindi “pronto alla battaglia“, “nobile“, “valoroso“.
Chi si chiama Alfonso è emotivo e sensibile. Una sua caratteristica è inoltre quella di essere facilmente impressionabile. Alfonso è un po’ pigro ma compensa questa sua mancanza di slancio e volontà con una viva intelligenza e una grande capacità di idea.
Varianti del nome:
- Alfonzo
- Alonso
- Alonzo
Simboli associati al nome
- numero fortunato: 9
- colore: viola
- pietra: amestista
- metallo: argento
Il Santo del giorno: Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
Per quanto riguarda il santo, oggi ricordiamo Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (Napoli 27 settembre 1696 – Nocera de’ Pagani 1 agosto 1787). Alfonso è stato un vescovo e un compositore.
Vi riveliamo subito una informazione su di lui: Sant’Alfonso è stato il compositore della famosissima melodia natalizia “Tu scendi dalle stelle“.
Fondatore della congregazione del Santissimo Redentore, oltre ad essere stato proclamato Santo è stato nominato dottore della chiesa, il titolo che ricordiamo essere attribuito nelle Chiese cristiane solo a personalità religiose che hanno mostrato nella loro vita e nelle loro opere particolari doti di illuminazione della dottrina sia per fedeltà sia per divulgazione e riflessione teologica.
Alfonso è il primo di otto figli. Sin da piccolo viene affidato a precettori, tra questi ebbe come maestro Francesco Solimena, noto pittore e architetto italiano da cui apprende molto soprattutto nell’arte pittorica.
A soli 12 anni si iscrive all’Università di Napoli e nel 1713, dopo soli 4 anni consegue il dottorato. Nel corso dei suoi studi sostiene anche un esame con il grande filosofo Giambattista Vico.
Esercita la professione di avvocato sin da subito e viene nominato presto, 1713, giudice del “Regio portulano” di Napoli.
Ordinato sacerdote il 17 dicembre del 1726, viene osteggiato dal padre in questa scelta. Questa opposizione avrà un’influenza sul percorso di Alfonso che per trovare una mediazione accetta il compromesso di non far parte della congregazione di San Filippo Neri, divenendo sacerdote diocesano con residenza nella casa del padre.
Un episodio legato al terremoto del 1731 a Foggia, rappresenta una delle scene classiche della iconografia del santo. A causa del terremoto Alfonso si reca da Foggia a Capitanata dove, secondo una leggenda, il 30 novembre dello stesso anno, mentre predicava nella chiesa di San Giovanni Battista, viene avvolto da un fascio di luce. La folla radunata a sentire messa, lo vede lievitare da terra avvolto in questa spirale di luce.
Lasciata definitivamente Napoli all’età di 36 anni, si ritirò in provincia di Salerno. Qui, nella cittadina di Scala, fondò la congregazione del Santissimo Redentore, approvata nel 1749 da papa Benedetto XIV. Le fondamenta di questa congregazione sono basate su: semplicità apostolica e importanza delle missioni.
Tra le importanti opere scritte da Sant’Alfonso ricordiamo “Theologia moralis” e “La pratica del confessore“.
Ricordiamo infine un altro illustre titolo, a lui conferito da papa Pio XII nel 1950, quello di ” celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti“.
Care unimamme, che ne pensate della storia di questo nome gotico e del suo significato? Conoscevate la storia di questo Santo, compositore di una delle canzoni più conosciute a cantate del nostro Natale?