Paese che vai, usanza che trovi! Un proverbio che vale anche per la maternità!
Tutti noi in Italia conosciamo bene i detti e le credenze che si accompagnano alla maternità, una serie di convinzioni di origine popolare che raccontano lo sguardo di una cultura sul mondo delle mamme e dei bimbi. Un esempio è il fatto che è importante per la mamma soddisfare tutte le voglie di cibo anche le più strambe per evitare che al bambino vengano macchie strane sul corpo del colore del cibo desiderato.
Brigid McConville è una giornalista, nonchè direttrice di una organizzazione “White Ribbon Alliance” che si occupa di garantire cure a bambini e donne in attesa nei paesi poveri, ha raccolto in un libro “On Becoming a Mother” un gran numero di usanze legate alla maternità, provenienti da tutto il mondo.
Non crederemo mica di essere gli unici del mondo ad avere questi detti o delle usanze tipiche relative alla maternità? Proprio no, siamo in ottima compagnia, infatti ogni cultura presenta i propri, vediamone alcune insieme:
Quello che in America ma anche in Europa si chiama baby shower ha la sua tradizione gemella in India dove si chiama godh bharai in cui la futura mamma riceve regali e offerte dalle sue amiche
In Giappone per testare il coraggio e la salute dei neonati questi vengono presi in braccio dai dei lottatori di sumo che li scuotono o gli urlano contro: il primo che piange è il più sano!
In Spagna a Castrillo de Murcia, vicino a Burgos, si tiene ogni anno una festa chiamata “El Colacho“, nel giorno del Corpus Christi, durante la quale un uomo, vestito da diavolo, deve saltare 2 file di neonati per liberarli dal peccato originale
In Uganda la placenta viene seppellita sotto un banano per impedire che venga compiuto qualche rito malefico sul bambino
In Malawi c’è la credenza che se la futura mamma mangia delle uova il bambino rischia di avere una testa a forma di uovo.
In Moldavia invece se il futuro papà non compra alla mamma tutto quello che lei vuole mangiare, avrà il guardaroba rosicchiato dai topi!
In Scozia quando il parto avviene in casa, l’ostetrica apre tutte le bottiglie di casa, le finestre e le porte perché il bimbo abbia più che metaforicamente la strada aperta davanti a sé
In Finlandia il governo dona alle neo-mamme una scatola con tutto l’occorrente per i primi mesi da usare anche come lettino!
In Australia invece gli Aborigeni fanno un grande fuoco ed espongono i bambini e i seni della mamma al fumo, questo a quanto dicono è per favorire l’allattamento!
Beh, che ne pensate di queste usanze raccontate da Vanityfair? E voi quali dicerie sulla maternità conoscete?