Quando è nata Paola sono ritornata al lavoro dopo tre settimane: non essendo una lavoratrice dipendente non avevo alcun diritto alla maternità e per avere uno stipendio sono dovuta ritornare subito alle mie varie attività. Prima di partorirla pensavo sarebbe stato più semplice: “Mah sì” – mi dicevo – “la lascio lì nella sua sdraietta mentre dorme e io continuo a lavorare, posso farlo”. Peccato che non avessi fatto i conti con la realtà: i miei orari non coincidevano quasi mai con quelli dell’infante. Risultato? Io ero distrutta perché sappiamo tutti com’è la vita con un bambino appena nato (non a caso è stato stimato che i neo genitori perdono 44 giorni di sonno nel primo anno con il figlio arrivato da poco) e non riuscivo a fare bene nulla.
Una ricerca australiana ha scoperto che le mamme (quelle che possono ovvio) non dovrebbero avere fretta di tornare al lavoro terminata la maternità, in quanto a distanza di 18 settimane dal parto la maggior parte è ancora troppo stanca. Lo studio del Queensland University of Technology ha infatti analizzato la qualità del sonno di una neo mamme a seguito della nascita del proprio bambino in periodi differenti:
E’ stato scoperto che – sebbene venga stabilita una sorta di routine nel sonno dei neonati – le neo genitrici siano ancora troppo stanche, svegliandosi in media due volte a notte.
La dottoressa Ashleigh Filtness che ha condotto la ricerca ha dichiarato: “L’interruzione del sonno influenza fortemente le funzioni giornaliere e non dormire abbastanza viene riconosciuto come un fattore di rischio per la valutazione di un pericolo“.
Attraverso dei questionari è stato chiesto alle neo madri australiane quanto dormono a notte: in media, nonostante le interruzioni, 7 ore e 20 minuti. La riduzione del sonno può causare, come dicevamo prima, la ridotta capacità di prendere decisioni o di comprendere una situazione di rischio.
Secondo la Filtness è importante che una volta ritornate al lavoro le neo mamme vengano supportate e che si tenga conto del grande stress a cui sono sottoposte.
Purtroppo, come ben sappiamo, non sempre è così, anzi…
E voi unimamme, dopo quanto tempo siete tornate al lavoro?
(Fonte: Daily Mail)
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