L’attenzione all’ecologia, alle buone pratiche del riciclo e del riuso è oggi fondamentale.
Abbiamo quindi pensato ad uno degli oggetti che più spesso vengono riciclati, e non solo per la costruzione di oggetti creativi o porta-piante, ma come contenitore; il classico esempio di oggetto riutilizzato è quello della bottiglia d’acqua di plastica.
Certo adottare contenitori riutilizzabili per l’acqua è davvero un sano gesto, si risparmia non solo in materia prima ma si contribuisce anche ad ad abbassare le emissioni di CO2
Ma è igienico riempire più volte una stessa bottiglia di plastica?
Abbiamo indagato e secondo alcuni studi la pratica di riutilizzare le bottiglie riempiendole per svariate volte può non essere salutare.
Secondo quanto apparso sulla rivista Gastroenterology, gli scienziati sostengono:
- che i produttori di acqua in bottiglia commerciali non suggeriscono ai consumatori di riutilizzare le bottiglie usa e getta, che per definizione sarebbero utilizzabili solo per una volta;
- che l’usura quotidiana, il lavaggio ed il riutilizzo può portare alla rottura della plastica o a micro-crepe invisibili ad occhio nudo nelle quali si potrebbero annidare batteri rischiosi per la salute;
- inoltre, che il riutilizzo delle bottiglie di plastica può portare alla contaminazione batterica se queste non vengono lavate regolarmente.
Ma le brutte notizie dal pulpito della scienza non riguardano solo le bottigliette di plastica “usa e getta” ma addirittura anche quelle riutilizzabili. Questo perché anche se non ci sono manifestazioni evidenti di usura, la plastica potrebbe essere crepata all’interno e gli agenti batterici possono così infettare il contenitore insediandosi nelle crepe.
L’esperimento empirico che ha condotto a queste osservazioni è stato fatto su un campione di studenti di scuole elementari, potremo quindi immaginare che questo test sia proprio quello che accade negli zainetti dei nostri figli!
Nel test, 76 bottiglie sono state riutilizzate per svariati mesi senza mai essere lavate, il risultato?
- Ebbene, 2/3 dei campioni contenevano una quantità di batteri superiore a quella tollerata nei controlli dell’acqua potabile.
Attraverso questa ulteriore ricerca dell’ Università di Calgary, si è cercato di fornire una spiegazione sui motivi di questa proliferazione batterica:
- gli studenti non lavando le mani in maniera adeguata dopo aver usato il bagno potrebbero tornare in classe ed essere fonte di maggiore contaminazione;
- le bottiglie lavate sono luogo ideale per il proliferare dei batteri poiché questi crescerebbero in condizioni ottimali di umidità.
Dopo aver argomentato questi dati, ecco alcuni nostri consigli:
- se riutilizzate la plastica non scegliete plastica usa e getta, scegliete una plastica bianca resistente;
- non lavate mai (dicasi mai!), le bottiglie in lavastoviglie, il calore del lavaggio favorisce la migrazione delle sostanze chimiche della plastica;
- lavate le bottiglie con sapone neutro e sciacquatele per bene facendo attenzione a eventuali lacerazioni;
- non bevete mai al “collo” della bottiglia
Infine, un altro suggerimento. Quest’ultimo però, non proviene dagli scienziati ma è una semplice considerazione di chi scrive… per portarci dietro l’acqua o farla portare dietro ai nostri figli perché non iniziamo ad utilizzare delle belle borracce? Sane, comode ed ora anche “stilose”!!! Risparmia l’ambiente, risparmiano le tasche e magari ne guadagna anche la salute.
Voi unimamme cosa ne pensate? Avevate mai pensato se fosse igienico il riuso della plastica per l’acqua?