Tablet e smartphone, strumenti dotati di touchscreen di cui oggi non possiamo fare più a meno.
Sono sempre più evidenti, a distanza di ormai più di un decennio dal loro lancio sul mercato, gli impatti che questi dispositivi hanno su:
Vi abbiamo elencato i sei sintomi principali che segnalano dipendenza da smartphone, ansia e difficoltà di concentrazione possono essere alcuni di questi.
E sui nostri figli? L’impatto su di loro è altrettanto forte, tanto che da alcune ricerche una delle cause per le quali i figli vengono trascurati è proprio data dall’attaccamento spasmodico dei genitori al touchscreen.
Secondo una ricerca condotta il team del Cohen Children’s Medical Center di New Yor i genitori dovrebbero stare attenti a far giocare i figli con tablet e smarthphone, l’uso del touchscreen sin da piccoli può provocare dei ritardi nell’apprendimento.
Lo studio è stato condotto su 65 coppie di genitori con bambini di circa 11 mesi di età che hanno utilizzato apparecchi touch dai 15 minuti in su fino a picchi di 4 ore!
I risultati dell’analisi sono davvero sorprendenti. Innanzitutto il sondaggio ha fatto emergere che il 60% dei genitori si è dichiarato convinto che l’uso dei dispositivi avrebbe prodotto benefici nell’educazione nei piccoli.
Molti di loro pensavano che fare applicare i bambini in giochi “educativi” sviluppasse l’intelligenza, ma non è così.
In realtà gli scienziati hanno osservato che non c’è grande differenza tra giochi educativi e non educativi in merito allo sviluppo del bambino, tuttavia coloro che hanno giocato i giochi non-educativi, come Angry Birds, avevano punteggi più bassi nei test di linguaggio sia sulla comprensione del linguaggio che sulla capacità di parlare.
Le attività principali per i bimbi con gli occhi puntati allo schermo erano:
Ruth Milanaik, a capo del team medico che studia lo sviluppo e comportamentale nel centro Cohen ha dichiarato sul Telegraph: “Nella nostra clinica è stato sorprendente vedere che i genitori stavano sostituendo libri e giocattoli per bambini con smartphone e tablet. Molti genitori non sembrano portare qualsiasi altra distrazione per i loro figli, tranne i dispositivi touch screen. Ma la tecnologia non potrà mai sostituire l’interazione di un genitore con il suo bambino.”
Allora unimamme, forse non era così necessario il dato di questo studio a conferma di quanto sicuramente molte di voi si saranno accorte nella loro esperienza. Il dottor Milanaik ha anche aggiunto nella sua intervista: “Basta parlare con il vostro bambino è il modo migliore per incoraggiare l’apprendimento.”
Godiamoci i nostri figli, siamo noi genitori i loro educatori davvero insostituibili. Pensate, oggi a sette anni, molti di loro hanno già trascorso un anno della loro vita davanti a tv e videogiochi…. Vogliamo davvero che imparino dalla tecnologia?
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