Questo bellissimo nome, molto evocativo, deriva dal latino “Victoria”, facilmente traducibile nel termine “vittoria”.
In ambito religioso, in particolare quello cristiano, questo nome ha una valenza simbolica e rappresenta la vittoria del bene sul male.
Chi porta questo nome è una persona estroversa ed allegra. Vittoria sprigiona gioia da tutti i pori. Le attività che preferisce sono quelle all’aria aperta, le piace molto lo sport soprattutto quello giocato in squadra. La sua vita ha cardine in due sentimenti per lei essenziali: l’amore e l’amicizia. Nonostante questa vivacità non sembra però propensa allo studio, dove fa il minimo possibile, ma se si pone un obiettivo fa di tutto per raggiungerlo.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome
Per quanto riguarda il santo, oggi ricordiamo Beata Vittoria Rasoamanarivo, Principessa del Madagascar.
Nata in data incerta nel 1848 a Tananarive, una città del Madagascar, Vittoria appartiene a una delle famiglie più ricche e potenti della nazione. Secondo l’usanza del luogo, è stata adottata dal fratello maggiore del padre, un comandante a capo dell’esercito nazionale.
Avendo ricevuto dalla madre una certa educazione morale, Vittoria ha sin da piccola seguito la religione indigena.
Ma l’arrivo dei francesi della Compagnia di Gesù, fondata da Sant’Ignazio nel 1534, e successivamente le suore della Congregazione di San Giuseppe Cluny le cambiò la vita.
Vittoria è stata tra le prime a frequentare la scuola aperta dai missionari, ed è stato durante queste lezioni che a 13 anni ha voluto essere battezzata. Ha ricevuto il primo sacramento il 1° novembre del 1863 ed è stata in questa occasione che le fu dato il nome Vittoria.
Nel 1883 sia i missionari che i fedeli cattolici furono perseguitati dal Madagascar. Vittoria non si è piegata a questo accanimento e ha continuato a professare la sua fede in modo aperto. Grazie al suo ruolo, si è fatta protettrice della Chiesa a corte, parteggiando per l’apertura delle chiese e la manifestazione libera della fede.
La sua vita è ricordata come una testimonianza di profonda religiosità, carità e benevolenza in favore dei poveri, dei malati, dei lebbrosi.
Nel 1894, alla giovane età di 46 anni è morta. Era il 21 agosto.
Ricordiamo infine che in Italia, il nome vittoria può essere festeggiato anche il 10 luglio, in occasione di Santa Vittoria, martire della chiesa cattolica.
Care unimamme, vi piace il significato di questo nome? Conoscevate la storia della principessa Vittoria, simbolo di importante della storia religiosa del Madagascar?
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