Care unimamme, oggi festeggiamo Filippo, nome che deriva dal nome greco antico, composto da philos, “amico”, “amante” e ‘hippos, “cavallo“, e che quindi significa “amico dei cavalli”, “amante dei cavalli”, per estensione “cavaliere” o anche “bellicoso”.
Chi porta questo nome è una persona forte e autoritaria. Filippo è tenace e non molla mai, si spezza ma non si piega. La sua voglia di primeggiare lo rende, a volte, troppo serio e privo di umorismo ma, in realtà, si lascia andare con le persone amiche risultando simpatico e divertente.
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 1
- colore: viola
- pietra: smeraldo
- metallo: ferro
Santo del giorno: San Filippo Benizi
Per quanto riguarda il santo, il 22 agosto, si festeggia San Filippo Benizi, o Benizzi (Firenze, 15 agosto 1233 – Todi, 23 agosto 1285), religioso e presbitero italiano dell’Ordine dei Servi di Maria (OSM).
Filippo nasce da Giacomo e di Albaverde Frescobaldi, nobili fiorentini. Studia filosofia e medicina presso le Università di Parigi e di Padova, dove si laurea nel 1253. Nel 1254 entra a far parte dell’Ordine dei Servi di Maria, nel convento di Monte Senario, indossando prima le vesti di fratello laico e poi prendendo i voti. Nel 1258 Filippo viene ordinato sacerdote nella città di Siena.
Il 5 giugno del 1267 viene eletto Priore generale dell’ordine Servita, dove riforma gli statuti rendendolo un ordine mendicante. Collabora con santa Giuliana Falconieri alla fondazione del terz’ordine femminile delle oblate servite (Mantellate), da cui prende origine il ramo femminile dell’ordine.
Nel 1269, durante il conclave a Viterbo per eleggere il successore di papa Clemente IV, il nome di Filippo Benizi è quello più accreditato ed egli, giudicandosi indegno di tale onore, si sottrae all’elezione e si rifugia in una grotta sul Monte Amiata, a Bagni San Filippo, che ancora oggi porta il suo nome.
Nel 1274 nel II Concilio di Lione si decidono di sopprimere tutti gli ordini mendicanti non ancora approvati dalla Santa Sede ma, grazie alla sua insistenza, l’Ordine viene ristabilito da papa Giovanni XXI.
Papa Martino IV incarica Filippo di predicare la pace fra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini i cui scontri stanno seminando morti in varie città. Con la sua parola Filippo riesce a convertire Pellegrino Laziosi, uno dei capi delle fazioni in lotta, che decide di entrare tra i serviti, divenendo, poi, il santo più venerato.
Filippo muore nel 1285 nel convento dei Servi di Maria di San Marco in Todi. Le sue spoglie, riesumate nel 1317, vengono trasferite nella chiesa di San Filippo di Todi, dove ancora oggi si trovano le sue reliquie.
Nel 1319 nel chiostro di Santa Maria dei Servi a Vicenza avvennero diversi miracoli legati al santo.
Papa Leone X lo beatifica nel 1516 e papa Clemente X lo canonizza il 12 aprile 1671.
Filippo Benizi fu il primo servita ad essere innalzato all’onore degli altari.
Unimamme se avete deciso di chiamare vostro figlio come questo Santo che, con la sua preghiera, riesce a convertire tante persone dedite alla guerra gli auguriamo la sua stessa persuasione e la sua stessa tenacia. Buon onomastico!!!