Unimamme, spesso abbiamo dibattuto su quanto sia importante la sicurezza dei nostri bambini, sia quando sono sotto la nostra supervisione, sia quando li affidiamo fiduciosi alle mani di insegnanti ed educatrici.
Per questo il caso della piccola AvaLynn, ci fa indignare per le vistose ferite sul volto di questa bambina e per la fretta della sua scuola nell’archiviare i suoi ematomi come il frutto di una brutta caduta.
Facciamo però qualche passo indietro. Poche settimane fa una bimba della scuola elementare di Arlington è rimasta gravemente sfigurata mentre giocava sul campo da gioco durante l’intervallo tra le lezioni. Pochi giorni dopo l’avvenimento Lacey Harris, madre della piccola, ha deciso di sporgere denuncia sostenendo che la sua piccina era stata ripetutamente presa a calci da un bambino dopo che lei era caduta da uno scivolo.
Il capo del dipartimento di polizia Jim Roe sostiene però che fino a questo momento non sono emersi indizi che indichino che si è compiuto qualche atto criminoso.
La storia di AvaLynn però è diventata di dominio pubblico a seguito della creazione di una pagina Facebook denominata: Giustizia per AvaLynn. L’immagine delle devastanti ferite della bambina hanno mosso l’attenzione e lo sdegno di moltissime persone che deplorano il comportamento della scuola di AvaLynn per non aver sorvegliato adeguatamente i propri alunni.
Nel frattempo la madre di AvaLynn, Lacey, ha creato anche una pagina su GoFundme Campaign che ha raccolto circa 10 mila dollari per spese mediche, di viaggi e il tutto in soli 8 giorni.
Nonostante la pressione non trascurabile dei social media, la scuola continua a mantenere sempre la stessa versione, ovvero che la bimba si sarebbe fatta male da sola.
Il caso della piccola AvaLynn però ha anche cominciato a destare qualche perplessità per la velocità con cui è stata organizzata la pagina di raccolta fondi e per il costo non chiaro associato a delle ferite come quelle della bimba.
Dal momento che le indagini sono in corso, non si può parlare di abusi come nel caso nostrano di bimbi picchiati all’asilo, ma la vicenda va chiarita:
- perchè non erano presenti insegnanti al momento dell’accaduto?
- cosa hanno visto i compagni presenti?
- come si sono formate quelle ferite? In che modo è caduta?
- perchè si è deciso di far partire una raccolta fondi?
Al di là di tutto rimane l’impressionante immagine del volto tumefatto di questa piccolina.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa storia? Vi spaventa di piu’ l’idea che un vostro figlio possa venir “ferito” da un compagno o che si possa far male in assenza di un’adeguata sorveglianza da parte degli educatori a cui l’avete affidato? Parliamone!
(Fonte: BBC.com)