Chi porta questo nome è una persona riflessiva e pacata ma, allo stesso tempo, è sempre pronto a lanciarsi in ogni nuova avventura senza pensarci due volte. Maurizio è altruista, generoso e non lesina il suo aiuto a chiunque glielo chieda. Disposto a farsi in quattro per proteggere le persone che ama e anche i più bisognosi.
Varianti del nome al femminile:
Simboli associati al nome
In questo giorno, 22 settembre, festeggiamo San Maurizio, un militare romano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Secondo le scritture giunte fino ai nostri giorni Maurizio è un generale dell’Impero romano, a capo della leggendaria Legione tebana egiziano-romana, che opera nella Mesopotamia nel corso del III secolo e successivamente, nel 300, si trasferisce nell’Europa centrale romana, più precisamente a Colonia ed a nord delle Alpi, martirizzato, durante la decima persecuzione di Diocleziano per non aver eseguito i suoi ordini di intraprendere azioni punitive contro i cristiani.
Secondo i documenti agiografici la legione, composta esclusivamente da cristiani, viene riposizionata in Gallia con il compito di assistere militarmente Massimiano nella difesa contro i Quadi e Marcomanni, un popolo di barbari che giungono in Gallia attraversando il fiume Reno, e di sottomettere le popolazioni ribelli locali. Quando Massimiano, però, ordina di perseguitare e uccidere alcune popolazioni locali convertite al cristianesimo, molti soldati tebani si rifiutano e Massimiano ordina per loro una severa punizione. Oltre alla flagellazione dei soldati ribelli, decide di applicare anche la decimazione, cioè una punizione militare che consiste nell’uccisione di un soldato su dieci, mediante decapitazione.
Nonostante questo eccidio all’interno della legione i soldati, capitananti da Maurizio, continuano nel rifiutare qualsiasi uccisione di fratelli cristiani e Massimiano, offeso da questa iniziativa, decide di far uccidere tutti i componenti rimasti. L’intera legione, composta da circa 6.600, soldati viene completamente massacrata. Il luogo dove si tiene l’eccidio è l’attuale Saint Maurice-en-Valais, in Svizzera, all’epoca noto come Agaunum in Raetia, dove oggi si trova un’abbazia dedicata a San Maurizio, l’Abbazia territoriale di San Maurizio d’Agauno.
San Maurizio dà il suo nome alla rinomata località di vacanza di montagna St. Moritz, così come a numerosi luoghi chiamati Saint-Maurice nei paesi di lingua francese.
In Europa esistono oltre 650 istituti religiosi dedicati a San Maurizio. Molti gli ordini religiosi cavallereschi costituiti in onore di questo santo, incluso l’Ordine del Toson d’Oro del Sacro Romano Impero e l’Ordine di San Maurizio dei Savoia.
San Maurizio durante il Sacro Romano Impero ne diventa il patrono, infatti la spada di San Maurizio faceva parte del corredo del trono imperiale, utilizzato durante l’incoronazione degli imperatori austro-ungarici fino al 1916. Inoltre alcuni imperatori furono, addirittura, incoronati davanti all’altare di san Maurizio nella Basilica di San Pietro.
Dal 1240 San Maurizio viene rappresentato come un moro, con la pelle scura e, infatti, è possibile trovare raffigurato il Santo sia con la pelle chiara che scura, come l’immagine di San Maurizio nella cattedrale di Magdeburgo.
San Maurizio è il protettore di
e viene invocato, nelle preghiere, per difendersi dal demonio e proteggersi dalla gotta.
Care Unimamme se avete deciso di chiamare il vostro piccolo come questo Santo che pur di proteggere i suoi fratelli cristiani si ribella agli ordini di Diocleziano pagando con la sua stessa vita, noi di universomamma gli auguriamo il suo stesso altruismo e la sua stessa bontà d’animo. Buon onomastico!
(Fonte: wikipedia)
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