Tablet e smartphone, tecnologia o non tecnologia? L’universo degli strumenti informatici ha ormai invaso non soltanto le nostre case ma anche il nostro quotidiano.
L’uso di smartphone e tablet ha un impatto rilevante sulle famiglie, sulla socialità e soprattutto sullo sviluppo dell’educazione dei bambini.
Dopo avervi raccontato la storia della bambina inglese dichiarata dipendente da tablet a soli 4 anni, e dopo aver approfondito le conseguenze per i bambini dell’uso del touchscreen, vi vogliamo riportare il punto di vista di Steve Jobs, il guru dell’informatica.
Il CEO di Apple, uno degli uomini più importanti di tutti i tempi, prima di lasciarci nel 2011 aveva espresso, in una delle sue ultime interviste, il suo pensiero circa l’uso e abuso di tablet e smarthphone tra le mura domestiche, rivolgendo un invito a tutti i genitori.
“Limitiamo la tecnologia che i nostri ragazzi usano a casa“, ha esortato Jobs in un intervista offerta al New York Times nel 2010, non nascondendo crescenti preoccupazioni circa l’uso dei gadget tecnologici da parte dei suoi figli.
E tra i “tecnici influenti” di questo settore non è stato il solo ad esprimersi in con questi toni. Chris Anderson, ex direttore di Wired ha sottolineato come sia indispensabile istituire dei rigorosi termini di utilizzo dei dispositivi all’interno delle mura domestiche. Queste le eloquenti parole di Anderson: “I miei figli accusano me e mia moglie di essere fascisti. Ci dicono che nessuno dei loro amici sono costretti a seguire le stesse regole. Questo perché abbiamo vissuto i pericoli della tecnologia sulla nostra esperienza. L’ho visto in me stesso, non voglio vedere che succede ai miei figli. “
Secondo una ricerca recentemente pubblicata dall’Università della California molti sono gli effetti della tecnologia sullo sviluppo delle capacità sociali dei bambini, ad esempio è stato riscontrato che già dopo pochi giorni dall’aver smesso di usare tablet, smartphone, Tv, la capacità di socializzazione dei bambini aumenta.
Noi di Universomamma avevamo già espresso la nostra opinione a riguardo proprio in occasione dell’inizio dell’anno scolastico quando è saltata fuori la proposta di ritardare l’inizio delle lezioni a seguito di un cambiamento delle abitudini sonno veglia dei bambini e ragazzi.
E Voi unimamme, cosa ne pensate? Siete d’accordo con questi 2 guru?
(fonte: Inquisitr.com)
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…