Care unimamme, oggi festeggiamo Michele. Questo nome composto deriva dal nome ebraico Mikha’el. Formato da ben tre termini “mi” -“chi“-, da “kha” – “come“-, e da “El” – “Dio“. Il suo significato può essere quindi raramente tradotto come una domanda “Chi è come Dio?“, una domanda retorica con ovvia risposta. Questa frase è simbolica e molto significativa, è infatti questo il grido di battaglia con il quale l’arcangelo Michele, si oppone alla schiera di angeli ribelli guidati da Satana, guidando a sua volta la compagine di angeli fedeli a Dio.
Chi si chiama Michele è una persona davvero capace ed in gamba. Riesce a raffrontarsi con tutti ed ha una grande pazienza. Si lascia difficilmente prendere dallo sconforto è infatti davvero raro vederlo sopraffatto dal dispiacere. La sua natura ottimista regala sempre serenità, è un grande compagno di vita.
Varianti del nome:
Varianti al maschile:
Simboli associati al nome
In questo giorno, 29 settembre, ricordiamo e festeggiamo l’arcangelo Michele, che insieme agli arcangeli Gabriele e Raffaele viene menzionato nella Bibbia nel Libro di Daniele come primo dei principi e custode del popolo di Israele.
L’appellativo di arcangelo significa “messaggero” e Michele è messaggero di Dio. Nell’Apocalisse di Giovanni, Michele è l’angelo che guida la schiera di degli angeli nella battaglia contro il drago che rappresenta Lucifero e che lo sconfigge. Molte sono le raffigurazioni della grande arte, soprattutto nella pittura questa è la scena che più rappresentata questa figura. Secondo la liturgia cristiana, Michele è l’angelo che rivelò l’apocalisse a San Giovanni.
Dante nella sua grande opera, la “Divina Commedia” mette il demonio in fondo all’inferno, conficcato con la testa in giù al centro della terra. Era stata la sua caduta a provocare la formazione del cratere dell’inferno.
Con l’affermazione del cristianesimo il culto per san Michele ebbe soprattutto in Oriente una diffusione enorme. Innumerevoli sono le chiese, i santuari, i monasteri dedicatia lui dedicati. La capitale del mondo bizantino, Costantinopoli, contava già nell’800 ben 30 fra santuari e monasteri in città e nei dintorni. Tutto l’Oriente era ed è tutt’oggi costellato da famosi santuari, a cui si recano migliaia di pellegrini da ogni regione. Perfino il grande fiume Nilo fu posto sotto la protezione di questo santo e pensate, anche la chiesa funeraria del Cremlino a Mosca in Russia, è a lui dedicata.
Care Unimamme vi piace il significato importantissimo di questo nome? Conoscevate l’importanza nelle scritture dell’Arcangelo Michele?
(fonte: santiebeati.it)
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