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Scuola

Bimbi riconoscenti: 10 regole per educarli ad esserlo!

Published by
Francesca Nicoletti

Per un genitore non c’è premio migliore che un figlio ben educato e riconoscente per tutto quello che gli viene dato, dal semplice giocattolo alla cena preparata per lui. Sentire i nostri figli ringraziare ci rende orgogliosi e ci convince che il nostro metodo educativo è quello giusto.

Questo è quello che sostiene anche Ellie, direttore di un blog: Bon Bon Break, dove condivide storie sulla maternità nonché suggerimenti per educare i figli, tra cui il decalogo che segue e che abbiamo scelto di condividere con voi.

Educazione dei figli: 10 modi per crescerli riconoscenti

  • Dirgli grazie.
    Se vogliamo ricevere rispetto bisogna rispettare, per cui se vogliamo sentirci dire grazie bisogna saperlo dire. Bisogna ringraziare i nostri figli per qualsiasi loro sforzo, “Grazie per aiutarmi a sparecchiare”, “Grazie perché giochi con la tua sorellina più piccola”, e via dicendo. La gratitudine è un elemento essenziale per una sana e corretta educazione.
  • Essere un buon esempio.
    I nostri bambini sono il nostro specchio, imparano tanto guardando i nostri atteggiamenti. È vero che è importante dire ai nostri figli ad essere grati, ma si ottiene ancor di più mostrando loro che cosa significa. Ringraziamo sempre coloro con i quali ci relazioniamo, soprattutto in loro presenza.
  • Non dargli tutto quello che chiede.
    Evitiamo di soddisfare tutte le loro richieste, i nostri figli devono saper apprezzare ogni singola cosa. Accontentarli in ogni loro richiesta potrebbe sortire l’effetto contrario e sminuire ogni nostro sforzo, economico o meno che sia. Ricordiamo che insegnare le buone maniere, prima di tutto, può aiutarci a farli crescere educati e riconoscenti.
  • Dare solo le cose di cui ha bisogno.
    Non esagerare nell’accontentare le richieste dei nostri figli ma insegnare loro un metodo alternativo per guadagnarsi ciò di cui necessitano. Si potrebbe, per esempio, indicare ai nostri figli un lavoretto da fare alla fine del quale riceveranno quanto da loro richiesto. Questo metodo ci aiuta a responsabilizzare i nostri figli e inculca in loro il senso del lavoro.
  • Evitare ricompense sproporzionate.
    Per rendere felici i bambini non serve dar loro ricompense esagerate, grandi ricompense potrebbero farli diventare megalomani. Tutto deve essere proporzionato al lavoretto fatto. Un bambino piccolo si accontenta di 50 centesimi.
  • Richiamare in caso di ingratitudine.
    È importante far sapere ai nostri figli che un determinato comportamento è stato poco rispettoso dicendo loro, per esempio “Ehi, stai davvero prendendo questo per scontato e ciò non va bene”. Se, per esempio, i nostri figli si lamentano per il cibo servito in tavola si potrebbe dire, per esempio “Penso che sarebbe carino dire ‘Grazie mamma o grazie papà per aver cucinato per noi’”. Questo, in linea di massima, li fa ritornare indietro sui propri passi
  • Donare gli oggetti poco usati.
    Ci sono tanti modi per aiutare i più bisognosi, anche donando loro oggetti non più usati. Però, invece di fare da soli la cernita degli oggetti da dare, meglio coinvolgere i nostri bambini rendendoli partecipi nella scelta e nella preparazione dei pacchetti da donare. Sarebbe buona cosa insegnare loro a mettere via, giornalmente, una piccola cifra in monete da donare poi ai bimbi meno fortunati.
  • Aiutare a distinguere il necessario dal superfluo.
    Bisogna raccontare ai nostri figli della realtà che ci circonda e di quanti non riescono ad avere neanche un pasto caldo o un letto dove dormire. In questo modo i nostri figli riusciranno ad apprezzare quello che hanno, in primis una famiglia e una buona salute.
  • Routine quotidiana di gratitudine.
    Prima di andare a letto sarebbe ottimale ringraziare per tutto ciò che hanno ottenuto, dal semplice cibo alla salute e alle belle cose vissute.
  • Scrivere una lista di ringraziamenti.
    Una tantum sarebbe buona cosa stilare una lista di ringraziamenti diretti alle persone che, in qualche modo, li hanno resi felici, non importa che si tratti di un gesto o di un oggetto ricevuto, l’importante è solo il benessere ricevuto grazie a qualcuno.

E voi, unimamme, come aiutate i vostri figli a essere grati? Perché non condividete con noi i vostri metodi?

Noi vi lasciamo con un video in cui un papà e sua figlia compiono degli atti di gentilezza.

Francesca Nicoletti

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