La sentenza è di quelle che fanno davvero discutere da ogni punto di vista sull’argomento. Per la Corte di Cassazione è possibile ammettere delle attenuanti in caso di violenza sessuale.
Questo è quanto ha stabilito la terza sezione penale della Suprema Corte esaminando il ricorso di un uomo che aveva usato violenza contro la moglie, alla quale aveva imposto con violenza pìù rapporti completi.
Una sentenza forte e che ha destato moltissime perplessità sia nella società civile che in quegli enti e quelle associazioni che di violenza sentono parlare ogni giorno; i Centri Antiviolenza e le Associazioni di donne presenti sul territorio che hanno già annunciato la loro contrarietà alla decisione, sostenendo che questa pronuncia è in assoluto contrasto rispetto a quanto sancito a livello comunitario e nazionale.
E’ stato ritenuto fondato il ricorso di un violentatore che ha sostenuto nel suo ricorso che per ritenere grave una violenza fisica si deve “assumere rilevanza la qualità dell’atto compiuto, il grado di coartazione, il danno arrecato e l’entità della compressione”.
Pertanto, anche nel caso di violenze carnali complete è possibile lo sconto di pena. Per la Corte di Cassazione è necessaria una disamina “complessiva, con riferimento alla valutazione delle ripercussioni delle condotte, anche sul piano psichico, sulla persona della vittima”.
La sentenza depositata il 25 settembre è quindi differente rispetto a quanto per lo stesso caso aveva stabilito la Corte d’Appello secondo la quale invece per i casi di stupro completo non è mai contemplabile la “minore gravità” .
L’uomo era stato accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Nel suo caso, secondo la Corte Suprema sarebbe mancata da parte della Corte d’Appello la “valutazione globale”, ed in particolare il fatto che “le violenze sarebbero sempre state commesse sotto l’influenza dell’alcol”.
Tra le reazioni a questa decisione dei giudici, in molti hanno sostenuto che sia difficile immaginare un caso di violenza sessuale con penetrazione che possa essere considerata poco grave. Nel caso specifico, considerare l’attenuante dell’alcol, avrebbe lo stesso significato di ammettere che uomini ubriachi che commettono stupro potrebbero per questo avere una riduzione della pena e quindi in seguito all’alcool la violenza carnale avrebbe meno rilievo.
Una decisione che arriva proprio a ridosso della conferenza “Al Sicuro dalla violenza – Al sicuro dalla Paura”, promossa congiuntamente dal Consiglio D’Europa, dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Camera dei Deputati,con l’obiettivo di fare il punto sull’entrata in vigore della Convenzione di Instanbul, e dove invece è stata sottolineata da tutti parlamentari europei l’importanza delle azioni di prevenzione e di repressione dei delitti ai danni delle donne.
Vi ricordiamo che in Europa sono oltre 62mila le donne vittime di violenza, secondo un’indagine promossa dall’Unione Europea.
Voi Universomamme cosa ne pensate? Fateci sentire la vostra voce.
(fonte: repubblica.it)
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