Unimamme, avere figli adolescenti non è mai una passeggiata, da dolci e teneri bambini e bambine spesso di trasformano in individui allampanati che stentiamo a riconoscere.
La scrittrice ed esperta Rachel Vail autrice di diversi libri su questo tema, cerca di affrontare la questione parlandone sul Washington Post e considerando alcuni stereotipi. Ed ecco il risultato:
- Loro ci odiano: odio forse è un termine un po’ troppo forte. I nostri figli, in realtà sono imbarazzati da noi perché temono di diventare la nostra fotocopia una volta cresciuti. Inoltre, spesso e volentieri, odiano aver bisogno di noi e il fatto di amarci, proprio quando non vorrebbero. Altre volte invece ci odiano e basta.
- Non ascoltano mai: in realtà qualche volta lo fanno. Altre invece, semplicemente ignorano quello che gli abbiamo detto di fare, che è diverso. Questo dipende dal fatto che vogliono affermare la propria indipendenza. Facciamo attenzione però i ragazzi ascoltano di più di quel che pensiamo. Il rapporto con loro è come una sorta di danza in cui noi dobbiamo impegnarci affinché raggiungano il loro potenziale, senza che li marchiamo come pigri, stupidi o peggio.
- Non comunicano: anche se non ci si arrampicano più in grembo per raccontare la loro giornata hanno ancora voglia di comunicare con noi e i tragitti in auto sono l’occasione migliore per farlo.Un altro modo per intavolare un discorso è quello di chiedere il loro aiuto o la loro opinione e poi attendere in silenzio la risposta. Le loro penetranti analisi potrebbero stupirvi. Inoltre pensate a quanto è bello avere qualcuno disposto ad ascoltarvi, inoltre se vi ponete come un ascoltatore gentile e attento anche i vostri ragazzi faranno altrettanto.
- Anche voi siete stati adolescenti, avrete qualche buon consiglio da condividere: ovviamente siete sopravvissuti agli anni dell’adolescenza, proprio per questo dovreste sapere che le soluzioni imposte ai problemi da un adulto sono semplicemente folli e inutili. Provate a pensare di tornare a casa oggi, dopo una giornata infernale al lavoro, sbraitando e lamentandovi e sentirvi dire: “non è la fine del mondo”. Dite la verità, vi sentireste confortati? I cuori spezzati sono sempre dolorosi, non importa l’età e un buon ascoltatore può fare la differenza. Non siate accondiscendenti e non minimizzate.
- Saranno sempre così: questo è il terrificante pensiero che potrebbe cogliervi in uno dei momenti in cui i vostri ragazzi si comportano peggio. Potreste anche pensare di aver fallito nell’educazione che volevate imprimergli, perché il pargolo è un maleducato, un egoista, ecc… Ricordatevi però che l’adolescenza è una fase e che questa personalità non durerà a lungo. Le persone sono complesse, anche vostro figlio non sarà sempre al peggio o al meglio di sé. I ragazzi possono essere anche incredibilmente simpatici e divertenti, prendetevi del tempo per stare e ridere con loro.
Unigenitori e voi rivedete i vostri figli nella descrizione proposta da questa autrice?
Se avete bisogno di aiuto potreste dare un’occhiata al nostro articolo su come aiutare i ragazzi a decidere in maniera responsabile.
E non dimenticatevi di raccontare la vostra esperienza con i vostri figli adolescenti se vi va.
(Fonte: Washington post.it)