Si chiama Kylie Simonds, e viene da Naugatuck, una città del Connecticut.
Quando ha scoperto di essere malata di cancro aveva solo 8 anni. Da allora sua compagna nel quotidiano è stata una flebo, una fastidiosa asticella e una sacca che era costretta a portarsi dietro con i suoi fili ed il suo peso per curare la sua malattia.
Proprio dalla sua esigenza, dalla necessità di attutire per lo meno il disagio “pratico” della sua importante malattia, che Kylie si inventa uno zaino speciale.
L’occasione è stata quella di un compito scolastico. L’insegnante le chiede, nell’ambito di un progetto, di risolvere un problema del suo quotidiano, un disagio che costretta a vivere tutti i giorni.
E il problema di Kylie era proprio il doversi trascinar dietro la flebo. “E’ stato davvero spaventoso per me dover affrontare questi disagi in giovane età, avevo otto anni” -dice la piccola in una intervista alla MSNBC – “…era davvero pesante da spingere in giro e aveva un sacco di fili e tubi sui quali era facile inciampare o impigliarsi”.
Così il suo buon senso e la voglia di aiutare anche gli altri le ha fatto inventare questo zaino.
Lo zaino è dotato di un’asta con gancio per le flebo sulla parte superiore. Il filo scende dalla flebo protetto dalla struttura dello zaino ed arriva fin nell’apparecchietto di controllo per poi riuscire nella parte laterale e permettere la somministrazione.
Non solo praticità e sicurezza, anche l’estetica vuole sua parte. Anziché del palo in metallo o bianco, lo zaino di Kylie è rosa, e con Hello Kitty sulla parte frontale. Sullo schienale dello zaino ci sono poi delle cinghie che danno modo ai piccoli di giocare e distrarsi anche durante la chemio.
L’invenzione di Kylie ha ricevuto grande attenzione ed ora la piccola inventrice vorrebbe ottenere il prototipo definitivo, un modello che possa effettivamente essere fornito ai bambini nel mondo.
Tramite Go Fund Me, l’invenzione di Kylie potrà diventare presto realtà. La sua idea ha già raccolto oltre 50.ooo dollari.
La scuola inoltre, davvero colpita dalla sua invenzione l’ha scelta per la UConn Invention Convention, dove ha vinto quattro premi tra cui il Premio Brevetti – il più alto riconoscimento alla manifestazione. Lo zaino è stato presentato al US Patent and Trademark Office per essere brevettato.
Chiudiamo dicendo che Kylie oltre a inventare questo oggetto per migliorare la vita dei bambini malati di cancro, dopo 46 settimane di chemioterapia è guarita. Ecco il video della sua intervista.
Care Unimamme, non ci stanchiamo mai di sorprenderci del genio dei bimbi. Anche voi?
(fonte: dailymail.co.uk)
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