Unimamme, vi abbiamo ricordato spesso come il lavoro di persone con disabilità possa essere valorizzato all’interno della nostra società con benefici per entrambe le parti.
Proprio in questo senso procede la campagna mondiale “I’m in to Hire“ (Io ci sto ad assumere) in cui, un magnate messicano, Carlos Slim, si è impegnato a fare da promotore affinché altri datori di lavoro come lui considerino le qualità lavorative delle persone con disabilità, quali:
La campagna mira a promuovere mutui benefits dall’assumere persone con questo tipo di problemi e motivare i datori di lavoro a creare più opportunità.
I’m in to Hire nasce anche dall’esigenza di chi cerca lavoro e chi lo offre sostenendo quell’ 85% di persone con problemi che non hanno ancora un lavoro remunerato.
Il rapporto redatto dall’Institute for Corporate Productivity su questo tema ha evidenziato che:
Il report, in pratica, sottolinea che il successo nell’assunzione di persone con problemi va di riflesso all’impegno dell’azienda stessa a includere e integrare il soggetto.
Infine, giusto per fornirvi qualche dato, ecco come si sono espressi i datori di lavoro circa i loro impiegati “un po’ speciali”:
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Noi la troviamo lodevole, anche perchè crediamo fermamente che ad esempio le persone affette da autismo possono diventare una risorsa in alcuni casi, e non solo loro!
Dite la vostra se vi va, e se siete d’accordo con i dati di questo studio, fatelo circolare, perchè è bene che tutti sappiano!
Fonte: I’m in to hire.org
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